La lentezza della ricostruzione post-sisma del 2012 nel mirino di Giulia Gibertoni (Misto): “A distanza di ben 8 anni, si può stimare che globalmente gli interventi di ricostruzione siano fermi a circa il 50% del totale. La Regione deve mettere in campo azioni per recuperare al più presto i ritardi”, scrive la consigliera nella sua interrogazione commentando i dati contenuti nel report sulla Ricostruzione portato dalla Giunta in Commissione Territorio.
Poco meno di un quarto delle abitazioni private non sarebbero infatti ancora state ricostruite, messe a norma o comunque utilizzabili dalle famiglie; circa mille nuclei familiari beneficiano delle misure di assistenza; circa un quarto delle attività produttive sarebbero ancora da ricostruire e alcune di queste aziende si sarebbero trasferite in altri territori. “Per quanto riguarda la ricostruzione pubblica, la situazione è ancora più drammatica. Questi dati dovrebbero portare la Giunta regionale e il commissario straordinario a effettuare una seria autocritica sul proprio operato per la ricostruzione e non certo a utilizzare toni trionfalistici”. Inoltre, “è necessario garantire la trasparenza e la legalità degli interventi, in particolare in quelle attività che dovrebbero destare maggiore preoccupazione per le infiltrazioni della malavita organizzata”.
Per questo Giulia Gibertoni chiede alla Giunta quali siano le risultanze di eventuali controlli su commistioni tra cariche elettive e politiche nei comuni oggetto della ricostruzione e attività tecniche professionali ed economiche confliggenti con quel ruolo, sulle irregolarità amministrative e contabili eventualmente riscontrate, sui controlli e la valutazione dei progetti approvati dagli enti territoriali, in particolare attraverso controlli puntuali in corso d’opera e a fine lavori. “Bisogna eliminare l’opacità esistente- rimarca la capogruppo- riguardo alla ricostruzione post sisma 2012, dando, finalmente, esaustive e dettagliate risposte agli atti ispettivi e di accesso documentale dei consiglieri regionali, oggi esautorati dal portare avanti compiutamente tale importante funzione ispettiva di controllo, avente carattere conoscitivo e non certo inquisitorio.”