Le associazioni Confesercenti, Confcommercio, Cna e Lapam – che aderiscono a Rete Imprese Italia – chiedono alle Amministrazioni Comunali il posticipo della prima rata di acconto IMU, il cui pagamento è previsto per il prossimo 16 giugno
“Il pagamento dell’IMU in questo periodo rischia di essere per gli imprenditori che esercitano l’attività in immobili in proprietà un colpo durissimo, inferto nell’ambito di un già compromesso quadro economico aziendale dovuto al lunghissimo periodo di chiusura obbligatoria”: Rete Imprese Italia, ovvero la sigla che riunisce Confesercenti, Confcommercio, Cna e Lapam, interviene chiedendo ai Comuni il posticipo della prima rata di acconto IMU, il cui pagamento è previsto per prossimo 16 giugno.
“Siamo in una fase di ripartenza ancora debole e caratterizzata da un aggravio di costi per le imprese dovuti all’applicazione delle nuove misure sulla sicurezza. La richiesta di sospensione dell’acconto IMU e di una rimodulazione delle aliquote sulle categorie che, più di altre, avevano subito gli effetti dell’emergenza era stata avanzata ai Comuni Modenesi già nel marzo scorso. Comuni che, però – proseguono da Rete Imprese – in molti casi non hanno messo in campo alcun intervento, né avviato sul tema una discussione. Risollecitiamo quindi l’avvio di un tavolo di confronto con le istituzioni locali per la rimodulazione dell’IMU sulle attività economiche. Oltre allo slittamento dell’IMU è poi urgente anche una riduzione proporzionale della TARI in relazione all’evidente minore produzione di rifiuti. Si sollecita pertanto – anche a seguito della delibera dell’Autorità che afferma il concetto della deroga rispetto alla copertura interale dei costi d’investimento e di esercizio – un incontro urgente tra le associazioni economiche ed i Comuni modenesi per individuare puntualmente le categorie interessate dalla riduzione. Non vorremmo trovarci di fronte a decisioni già prese senza una preventiva consultazione e senza un confronto sul come e sul quando si determinerà questa riduzione tariffaria. I Comuni devono essere vicini alle imprese in questo periodo di ripartenza mettendo in campo misure straordinarie in una fase drammatica e devono esercitare un ruolo attivo di supporto e di sostegno alla piccola e media impresa modenese, per evitare che operatori già in difficoltà cessino definitivamente le loro attività”, concludono da Rete Imprese Italia.