A San Felice sul Panaro, la Giunta di Michele Goldoni, sindaco eletto l’anno scorso con una compagine di civici, leghisti e grillini, punta sulle famiglie. Dal prossimo anno scolastico sono previsti sconti in retta a scuola a chi ha più figli.
Il Comune ha rivoluzionato il sistema di calcolo per quel che riguarda le mense scolastiche, che gestisce dall’asilo nido in su in tutte le scuole sul territorio. Invece di prevedere, come è stato finora e come è rimasto negli altri Comuni del circondario, sconti in retta base al reddito Isee, si prevede uno sconto se ad usufruire del servizio c’è un fratello.
Si valorizzano così le famiglie numerose dove ci sono bimbi piccoli, e non più la presenza di reddito Isee basso.
Altra novità, se un bimbo è assente per qualche giorno, c’è uno sconto sulla tariffa.
«La scuola di infanzia comunale per legge, in Italia, è gratuita. Non si paga la frequenza, ma si pagano gli eventuali servizi di cui si usufruisce, come per esempio la mensa – ricorda l’assessora a Scuola e Cultura del Comune di San Felice sul Panaro Simonetta Calzolari – A San Felice sul Panaro esisteva una tariffa forfettaria mensile di 115 euro che pagavano tutti a prescindere, anche le famiglie dei bambini che non restavano per il pasto. Una anomalia, segnalata dall’Unione Comuni Modenesi Area Nord, che l’attuale Amministrazione comunale ha sanato. Si è quindi deciso di mantenere la tariffa di 115 euro mensili, ma che pagano solo le famiglie dei bambini che usufruiscono della consumazione del pasto. Chi fa il part time, e quindi decide di non lasciare il proprio figlio a mensa, non paga nulla. Si è scelto, al posto dell’Isee, di introdurre uno sconto del 20 per cento dal decimo giorno di malattia/assenza in poi e per chi ha un secondo fratello che usufruisce dello stesso servizio».