E’ stato siglato nella giornata di martedì 16 giugno tra le categorie sindacali dell’alimentazione Flai/Cgil, Fai/Cisl e Uila/Uil e le centrali cooperative Legacoop, Confcooperative e Agci il pre-accordo nazionale per l’anno 2020 per i lavoratori delle industrie alimentari cooperative.
L’accordo per le industrie cooperative ricalca quello siglato il mese scorso con le singole associazioni delle industrie private.
L’aumento mensile (21,43 euro in media) viene riconosciuto, con gli arretrati, dalla mensilità di dicembre 2019 e per tutte le mensilità del 2020. Questi nuovi minimi contrattuali costituiscono parte integrante del Contratto Nazionale dell’Industria Alimentare Cooperativa e rappresentano la modalità per anticipare parte degli aumenti retributivi che saranno stabiliti nel negoziato di rinnovo ancora in corso.
“Si tratta di un equo riconoscimento economico per il 2020 che, dopo quello del settore privato, oggi viene riconosciuto anche al settore cooperativo – dichiara Marco Bottura della Flai/Cgil di Modena. Il settore dell’industria alimentare cooperativa ha una consolidata tradizione nella nostra provincia (quarta in Italia per valore delle produzioni Dop e Igp) e comprende i caseifici sociali (Parmigiano Reggiano), le cantine sociali (Lambrusco) e note realtà produttive del territorio come Conserve Italia, Progeo e Cantine Riunite & Civ. Il pre-accordo nazionale per il 2020 è stata la soluzione per andare incontro alle esigenze dei lavoratori del settore e per permettere una continuazione della trattativa meno condizionata dall’emergenza sanitaria”.