Sburocratizzare le procedure e avviare gli investimenti pubblici che rappresentano un motore fondamentale per la ripresa, oltre alla necessità di un confronto costante tra tutti i soggetti del sistema economico modenese sull’andamento della ripresa. E’ quanto è emerso nel corso del Tavolo dell’economia e del lavoro, promosso in videoconferenza dalla Provincia, venerdì 19 giugno, al quale hanno partecipato i rappresentanti delle associazioni di categoria, ordini professionali, sindacati e i sindaci, per fare il punto della situazione della ripresa dopo il lockdown.
Introducendo i lavori Gian Domenico Tomei, presidente della Provincia, ha evidenziato l’importanza di mantenere un confronto con tutti i soggetti «in questa difficile fase di ripresa. I segnali dal punto di vista sanitario sono confortanti, ora però occorre mettere l’economia nelle condizioni di ripartire».
Nel corso dell’incontro Antonio Brambilla, direttore dell’Ausl, dopo aver confermato l’andamento positivo dell’epidemia a Modena, ha ricordato l’impegno dell’Ausl per la ripartenza in sicurezza sui luoghi di lavoro e sottolineato e ringraziato «il mondo imprenditoriale che, come tanti cittadini, ha dimostrato grande generosità a livello di donazioni e un fondamentale supporto per la fornitura di strumentazioni e dispositivi per la ventilazione».
Gian Carlo Muzzarelli, sindaco di Modena, ha parlato delle «difficoltà della ripartenza soprattutto nel settore della moda e ceramico, con l’agroalimentare che regge, mentre l’automotive è di fronte alla sfida dell’innovazione. Ora è fondamentale intercettare le risorse che arriveranno dall’Europa».
Stefania Gasparini, assessora del Comune di Carpi, ha ricordato il «progetto con tutti i soggetti sulle prospettive del settore tessile che sta tuttora soffrendo», mentre Maria Costi, sindaca di Formigine, ha ribadito la richiesta di una «maggiore sburocratizzazione per far ripartire i cantieri pubblici che sono decisivi per la ripresa».
Tra gli interventi delle associazioni di categoria, Alberto Papotti della Cna ha evidenziato lo sforzo e l’impegno delle imprese per garantire la sicurezza negli ambienti di lavoro e ribadito la necessità di sburocratizzare le procedure per realizzare gli investimenti, concetto ripreso da Sandro Grisendi di Ance che ha sollecitato «una maggiore concretezza nell’azione del Governo in questa difficile situazione per sostenere le imprese» e da Alessandro Rossi di Confindustria Emilia che ha posto il tema delle difficoltà nelle procedure sull’erogazione dei finanziamenti per le medie e grandi imprese.