“Da alcuni anni è in atto una campagna denigratoria e diffamatoria contro il Prosciutto di Parma posta in essere da alcune associazioni animaliste che sistematicamente e a intervalli regolari diffondono immagini scioccanti invitando il consumatore a non acquistare più il nostro prodotto. Lo scopo reale di tale campagna non sembra essere quello di tutelare gli animali, bensì attaccare il buon nome del Prosciutto di Parma”. E’ la posizione del Consorzio del Prosciutto di Parma dopo le denunce di associazioni animaliste Ue su maltrattamenti in alcuni allevamenti di maiali per la produzione del tipico salume emiliano.
“Il Consorzio – si legge nella nota – ribadisce che nessuno dei suoi 145 produttori associati è mai stato denunciato o condannato per maltrattamento di animali e invitiamo caldamente gli autori delle riprese a rendere noti i nomi e a denunciare immediatamente gli allevamenti coinvolti nella loro indagine in modo da permettere alle Autorità competenti di procedere con i dovuti accertamenti”. (Ansa)
“Contro il prosciutto c’è una campagna denigratoria”. Partono le denunce
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