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Stazione spaziale cinese, per l’Italia basso il rischio di caduta di frammenti

da | Mar 31, 2018 | Cronaca | 0 commenti

Sembra allontanarsi la possibilità che frammenti della stazione spaziale cinese Tiangong 1 possano cadere sull’Italia e, in particolare, sull’Emilia-Romagna che nei giorni scorsi era stata indicata dall’Agenzia Spaziale Italia come una delle possibili zone di caduta.

Nelle ultime ore il satellite ha rallentato la sua corsa: “Abbiamo avuto la previsione di rientro in atmosfera – ha spiegato il capo dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli nel corso di una conferenza stampa presso il Dipartimento della Protezione civile a Roma sabato 31 marzo – per il 1 aprile alle 22,34 utc (Universal time) ovvero alle 00,34 del 2 aprile ora italiana. C’è una finestra di incertezza che va da 5 a 10 ore”.

Le orbite previste sull’Italia prevedono 4 finestre: una prima opportunità di passaggio è tra le 4,25 e le ore 4.55 del 2 aprile ora italiana; la seconda finestra si colloca tra le ore 5,58 e le 6,28 del 2 aprile; la terza è tra le ore 7,30 e le ore 8; la quarta tra le 9,02 e le 9,32 su diverse porzioni del territorio italiano. Dai dati è possibile desumere che la Liguria e l’Emilia Romagna non sono interessate dal rientro della stazione spaziale ed è stato ridotto a 100 km il buffer dello spazio della traiettoria ovvero di caduta dei detriti. Il tavolo tecnico si aggiorna a domenica 1 aprile alle ore 18. Nel frattempo l’Agenzia Spaziale Italiana continuerà ad elaborare le informazioni sulla data di rientro.

 

 

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