Disturbi del comportamento, disturbi del comportamento, iperattività, dislessia, discalculia… tutti termini che a chi non ha figli sono ignoti, perchè tutti diventati di pubblico dominio solo negli ultimi anni, e solo per definire comportamenti dei bambini che vengono inquadrati come “disturbati”, da curare con medicine e spesso psicofarmaci.
Una abitudine, questa, su cui c’è chi invita alla riflessione. Lo fa il movimento culturale Pensare Oltre, nato nel 2006 che oggi sbarca nella Bassa.
Il Movimento – che si autodefinisce come onlus apolitica e non confessionale – realizza libri, fumetti, opuscoli, dispense scientifiche, video. Organizza eventi di gala, convegni, conferenze, fiere, e cerca nuove adesioni.
Perchè, si legge sul loro sito internet, “Un cambiamento culturale si realizza solo grazie a grandi numeri che toccano l’opinione pubblica, la politica e i media”. Per le iscrizioni si possono seguire le istruzioni riportate qui.