Varate in Regione le nuove ordinanze sui centri storici, accolte sostanzialmente con favore dai sindaci, arriva il no di comitati e Movimento 5 Stelle. “Siamo contenti di aver trovato ancora una volta unità di vedute con alcuni comitati di cittadini su quanto avevamo dichiarato ieri: i centri storici rischiano di trasformarsi in centri commerciali o, nella “migliore” delle ipotesi, verranno quasi regalati ai soliti noti, i grandi costruttori che, in cambio di qualche anno di affitti, si mangeranno il cuore dei paesi della Bassa”. E’ la valutazione di Andrea Defranceschi, consigliere regionale del movimento 5 Stelle, che ricorda le parole del Comitato Sisma.12: “le nuove ordinanze ripercorrono passo passo quanto avevamo denunciato fin dall’inizio di questo martoriato post-sisma: in qualche modo la ricostruzione avrebbe seguito le vecchie logiche, sarebbero stati favoriti i grandi gruppi presenti sul mercato immobiliare ed avremmo perso una occasione per rivitalizzare il territorio partendo dalle necessità delle piccole e medie aziende che ne costituiscono, anche se non si sa ancora per quanto, l’ossatura.”
Ebbene, spiega Defranceschi, “incentivare all’abbandono dei centri storici è la resa della politica regionale, che ha imbrigliato la ricostruzione con troppi lacci burocratici. E adesso, si ritrova a pensare che qualcosa di simile alle tanto odiate new town abruzzesi sia una via percorribile. Ma non era il Presidente e Commissario Straordinario ad aborrire questa soluzione? (e con ragione).
Sì, era proprio lui!
Ripassiamo alcune dichiarazioni con questi video…
https://www.youtube.com/watch?
https://www.youtube.com/watch?
https://www.youtube.com/watch?
Ancora una volta non ci ascolterà perché siamo del Movimento, Presidente? E i cittadini per cui amministra la Regione e per la cui sicurezza è Commissario Straordinario che dicono le stesse cose, Presidente, li ascolterà?”