Lo scompenso cardiaco è una patologia cardiovascolare ancora oggi poco conosciuta e sotto diagnosticata ma molto diffusa. Gli esperti la definiscono la vera epidemia del nostro secolo: colpisce 1 milione di persone in Italia, con 165.000 ricoveri ogni anno, 500 al giorno. Si tratta di una condizione caratterizzata dalla ridotta capacità del cuore di pompare la quantità di sangue adeguata per ossigenare gli organi e permetterne un corretto funzionamento. I numeri sono in crescita: si prevede un raddoppio dei casi nel 2030. È più frequente negli anziani, ma non risparmia i giovani. Lo scompenso è più comune di molti tumori maligni e spesso è caratterizzato da una prognosi peggiore: è la principale causa di morte e di ricovero in ospedale.
Tutti questi dati preoccupanti hanno indotto la Società europea di Cardiologia (ESC) a promuovere una campagna di sensibilizzare che informi adeguatamente la popolazione sui rischi di questa patologia.
Nel 2014 Piacenza è stata città pilota per la realizzazione delle Giornate europee dello scompenso cardiaco in Italia; dall’anno successivo il modello si è allargato a tutto il Paese e la nostra Ausl è capofila delle iniziative nazionali, pluripremiate a livello internazionale. Quest’anno la campagna si svolge in tutto il mese di maggio e coinvolge una cinquantina di centri sul territorio italiano.
Le Giornate europee dello Scompenso cardiaco, patrocinate dall’Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri nazionale, dalla Società italiana di Cardiologia e dal Gruppo italiano di Cardiologia riabilitativa, saranno presentate a Piacenza giovedì 10 maggio alle ore 11.30.