Favorire l’autonomia e la vita sociale delle persone, soprattutto se anziane o disabili. A questo obiettivo guarda il provvedimento della Giunta regionale dell’Emilia-Romagna, approvato in Assemblea legislativa, che per la prima volta stanzia fondi per installare ascensori e montascale negli stabili di Edilizia residenziale pubblica: 2 milioni di euro per il 2018, che saranno riconfermati anche per il 2019. Lo rende noto un comunicato della Regione.
Via libera dunque all’atto (a cui seguirà uno specifico bando), che oltre a questi interventi finanzierà – con una copertura fino all’80% del costo – anche lavori per l’abbattimento degli ostacoli presenti in appartamenti o spazi comuni all’interno dei palazzi, come dislivelli con gradini o rampe troppo ripide, corridoi e servizi troppo stretti e pavimentazioni scivolose.
Si tratta di un provvedimento che potrebbe potenzialmente interessare numerosi fabbricati in tutto il territorio regionale. In Emilia-Romagna, infatti, sui 6.571 edifici popolari(per un totale di oltre 59 mila appartamenti), 1.257 risalgono al dopoguerra, essendo stati costruiti tra il 1951 e il 1960, il decennio che ha visto lo sviluppo maggiore. L’età media dei fabbricati è di 45 anni e circa il 30% dei nuclei assegnatari è composto da over 65enni.
“La mobilità e l’accessibilità degli anziani nelle case e nelle città- afferma la vicepresidente della Giunta con delega al Welfare, Elisabetta Gualmini- sono obiettivi che qualsiasi comunità civile dovrebbe porsi. Abbiamo lavorato molto sugli alloggi popolari cercando una migliore equità. Ora è tempo di occuparci di chi vive in condomini molto vecchi e poco adatti a muoversi anche solo da un piano all’altro. Non si tratta di un intervento isolato- aggiunge Gualmini- ma che si colloca in un più ampio quadro di politiche per la casa portato avanti da questa Giunta e finanziato con oltre 40 milioni di euro. L’impegno di questa Regione verso i più deboli – anziani, disabili e bambini – prosegue dunque e si rafforza”.
Gli alloggi Erp, per provincia
I 1.257 fabbricati (con oltre 8.230 alloggi) costruiti tra il 1951 e il 1960, si concentrano per lo più nelle province di Bologna (335) e Ferrara (258); seguono Parma (140), Forlì- Cesena (130), Modena (114), Reggio Emilia (87), Ravenna (80), Piacenza (65) e Rimini (48).
Sono invece oltre 15.000 gli alloggi di edilizia residenziale popolare costruiti tra il 1970 e il 1980: 5.570 sono ubicati nella provincia di Bologna, 1.808 a Modena, 1.758 a Ferrara; Parma ne conta 1.468, Reggio Emilia 1.053, Ravenna 976, Forlì-Cesena 964, Piacenza 719 e Rimini 698.