È la prima condanna, l’unica in Emilia, per le vittime del sisma 2012. Arriva da Ferrara dove il Tribunale, accogliendo le richieste del pubblico ministero, ha condannato a sei mesi con la pena sospesa Enzo Dondi, titolare della Tecopress di Dosso, e Elena Parmeggiani, responsabile della sicurezza, ritenuti responsabili di non aver rispettato il decreto legge 2008 sulla prevenzione e sicurezza sul lavoro e del crollo del capannone a Dosso che costò la vita a Gerardo Cesaro, operaio 51enne.
La sentenza riconosce che i capannoni devono essere luoghi sicuri.
Sono stati assolti, invece, i tecnici Modesto Cavicchi, ingegnere collaudatore del capannone, il progettista Dario Gagliardi e il direttore dei lavori Antonio Proni, che realizzarono gli edifici prima del 2003, ovvero prima che venissero introdotte regole più restrittive. Dal dibattimento, però, è emerso che la costruzione era stata compiuta a norma di legge.