Il candidato sindaco viene da Alleanza Nazionale, l’aspirante vicesindaco dal partito Democratico: capogruppo su opposti fronti nell’ultimo consiglio comunale, ora assieme. Gli altri hanno storie politiche tutte diverse tra loro, e vanno a comporre una delle poche vere liste civiche che girano nella Bassa, perché in questo caso non si maschera dietro un simbolo anonimo un partito organizzato.
Siamo a Cavezzo, 7 mila abitanti nel cuore della Bassa che hanno pagato un tributo altissimo al terremoto del 2012. Per i morti, per i danni e la distruzione materiale, e anche un tributo politico. Perché per la politica, alla prova della ricostruzione, nulla è stato come prima.
I partiti storici, Pd e Pdl, hanno perso pezzi ed esponenti importanti. E la lista Rinascita Cavezzese, che questa sera si presenta in pubblico con candidati e programma (dalle 20.30 a Villa Giardino), proprio da quella esperienza nasce e nel corso della ricostruzione ha messo assieme persone di diverse e opposte provenienze ed esperienze. Persone per le quali è anche difficile trovare un minimo comun denominatore che non sia quello dell’essere cavezzesi – di nascita o di adozione – e di avere quella certa usta, quella voglia di fare tipica della popolazione della Bassa.
Perchè contestano all’amministrazione uscente (che candida Lisa Luppi) una eccessiva rigidità nei processi decisionali con poca attenzione alla partecipazione e al coinvolgimento dei cittadini e poco “cuore”, un attributo che per sindaci e amministratori Pd nei giorni del terremoto, prima, dell’alluvione poi, ha oggi il peso di definire se avranno una riconferma bulgara (come si prevede ad esempio Bomporto e Medolla), una mera riconferma o una bocciatura sonante, come potrebbe avvenire a Bastiglia e Cavezzo, appunto.
E se chiedi che idea hanno di ricostruzione, ti portano due esempi opposti. La piccola chiesa non lontana dal centro di Cavezzo che è stata immediatamente recuperata, grazie a una raccolta fondi di cittadini e alla mobilitazione di vari esperti (a sinistra) e quel che è in progetto accada alla chiesa di San Giovanni Battista di Disvetro, cosa che viene illustrata da Katia Motta, candidata vice sindaco, in questo video: