Benvenuti nell’archivio di sulpanaro.net
Qui sono disponibili tutti gli articoli pubblicati del nostro quotidiano dal 1/1/2015 al 30/6/2020
Tutti gli articoli successivi al 30/6/2020 sono disponibili direttamente sul nostro quotidiano sulpanaro.net

Temporali, cosa sono e come fare per evitarli

da | Mag 20, 2018 | Meteo, Glossario meteo | 0 commenti

Dal sito della Protezione Civile dell’Emilia-Romagna

Inutile girare a lungo intorno al problema: non è possibile prevedere esattamente dove e quando avverrà un temporale. C’è anche da dire però che la previsione che aiuta a prendere le decisioni ha un grande valore.

Il temporale è un fenomeno atmosferico intenso, spesso accompagnato da fulmini, raffiche di vento e precipitazioni a carattere di rovescio con elevata intensità oraria, di sovente anche sotto forma di grandine. Alcuni tipi di temporali possono perfino dar luogo a vere e proprie trombe d’aria.

Di fatto il clima del nostro paese è ideale per elementi come i temporali: essi traggono la loro origine dal contrasto di masse d’aria con caratteristiche termiche molto diverse e sono più frequenti nei periodi caldi perché, per potersi sviluppare, necessitano di abbondanza di vapore acqueo in atmosfera.

I temporali, che sono fenomeni che possono interessare qualunque area della nostra regione, sono caratterizzati da una notevole rapidità di sviluppo e tendenzialmente interessano parti limitate di territorio, concentrando notevoli quantità di acqua ed energia in un breve lasso di tempo, solitamente nell’ordine dei 10-20 minuti, su aree relativamente ridotte.

 

I temporali si dividono in due grandi categorie:

 

  • – non organizzati, ovverosia quelli che non sono associati al passaggio di perturbazioni, sono di difficile previsione e danno luogo a rovesci brevi e molto circoscritti
  • – organizzati, in genere i più forti, associati a segnali meteorologici ben identificabili, più prevedibili ma comunque senza poter arrivare alla precisione nel dettaglio temporale e spaziale.

 

Si può dire senza timore di smentita che la caratteristica peculiare e comune dei temporali è la difficoltà nella loro previsione.

 

A tal proposito c’è da ricordare sempre che:

 

  1. in una normale formulazione di previsione, le condizioni meteorologiche favorevoli alla formazione dei temporali sono solitamente ben individuabili;
  2. l’area possibilmente coinvolta dal manifestarsi dei fenomeni è quasi sempre abbastanza ampia ed è praticamente impossibile, in fase previsionale, dare informazioni puntuali che vadano oltre la scala provinciale o talvolta regionale;
  3. individuare dove i singoli temporali si manifesteranno in dettaglio (a livello di comune) e prevedere con ore o giorni d’anticipo l’intensità di un temporale è praticamente impossibile. Mentre è possibile stimare la probabilità che si sviluppino temporali più o meno forti su aree ampie.

Cosa fare in caso di temporali e fulmini

I temporali sono fenomeni intensi, spesso rapidi e improvvisi, che si sviluppano con più frequenza tra i mesi di aprile e ottobre.
Ad essi possono essere associati forti piogge, grandinate, fulmini, raffiche di vento. Alcuni temporali possono dare luogo a trombe d’aria.

Prima

Se hai programmato una gita o qualsiasi altra attività all’aperto, informati sulle condizioni del tempo.
I temporali sono difficilmente prevedibili, ma nei bollettini meteo sono indicate le condizioni favorevoli al loro sviluppo e le mappe dei due radar meteo, che segnalano l’eventuale presenza di precipitazioni sul territorio regionale.
Se le previsioni meteo indicano maltempo, presta attenzione alle Allerte.

Se sei all’aperto e vedi lampi, soprattutto alla sera, il temporale può essere ancora lontano, anche decine di chilometri.
Se senti i tuoni, il temporale è invece a pochi chilometri: allontanati velocemente.

Durante

Se sei all’aperto

  • evita di sostare vicino ad un torrente o un corso d’acqua, anche se è in secca: in caso di pioggia intensa si può rapidamente ingrossare.

Se sei in automobile

  • non sostare sui ponti, limita la velocità, e appena possibile fai una sosta in attesa che la fase più intensa del temporale, che difficilmente dura più di mezz’ora, si attenui. Piogge intense possono provocare frane, colate di fango e smottamenti che potrebbero raggiungere la strada che stai percorrendo. Ricorda anche che il temporale può essere associato a grandine, con chicchi di ghiaccio che possono raggiungere anche dimensioni ragguardevoli, capaci di danneggiare le lamiere di un’automobile e di mettere a rischio la tua incolumità.
  • Se la strada è già allagata, non fermarti e cerca di raggiungere, sempre a velocità moderata, un luogo sicuro dove sostare.

In città

  • in caso di temporale in corso o appena avvenuto, non entrare in auto in un sottopasso se non hai la certezza che sia sgombro dall’acqua. E ricorda che anche poche decine di centimetri d’acqua posso costituire un grave pericolo.
  • evita di sostare in scantinati, seminterrati, piani bassi, garage, a forte rischio di allagamento durante intensi scrosci di pioggia.

Fulmini

Se sei all’interno di un struttura o in auto non uscire;

Se sei all’aperto non sostare accanto alle auto e cerca un riparo, camminando a passi brevi.

  • stai lontano dai tronchi degli alberi più alti e non ripararti sotto alberi isolati.
  • togliti di dosso oggetti metallici (orologi, braccialetti, anelli, collane, orecchini e monili),che possono causare bruciature.
  • non usare il telefono cellulare o altri apparecchi a radiofrequenza.
  • liberati da ombrelli e allontanati da pali, campanili, tetti, tralicci, gru, cime, antenne, alberi di metallo di una barca.
  • resta lontano anche dai tralicci dell’alta tensione, attraverso i quali i fulmini, attirati dai cavi elettrici rischiano di scaricarsi a terra.
  • non accendere fuochi perché il calore svolge una forte funzione catalizzatrice.

Al mare o al lago
esci immediatamente dall’acqua e allontanati dalla riva, così come dal bordo di
una piscina all’aperto, liberati di ombrelli, ombrelloni, canne da pesca e qualsiasi altro oggetto appuntito di medie o grandi dimensioni.

In montagna

  • liberati di eventuali piccozze o sci, allontanati dai percorsi attrezzati con funi e scale metalliche e scendi di quota, evitando di rimanere su punti esposti come creste o vette e cerca riparo all’interno dell’automobile oppure all’interno di una grotta, di una costruzione o anche un bivacco, una cappella o un fienile, sempre mantenendo una certa distanza dalle pareti.
  • stai accovacciato a piedi uniti oppure seduto sullo zaino, non sdraiarti o sederti per terra.
  • se siete in gruppo non tenetevi per mano, ma rimanete distanti una decina di metri l’uno dall’altro.

In campeggio

  • sosta in una struttura in muratura, per esempio i servizi del camping.
  • Se ti trovi in tenda: non toccare le strutture metalliche e le pareti ed evita qualsiasi contatto con oggetti metallici collegati all’impianto elettrico (es. condizionatori): se riesci, togli l’alimentazione a tutte le apparecchiature elettriche.

In casa

  • non utilizzare apparecchiature collegate alla rete elettrica e il telefono fisso.
  • Lascia spenti televisore, computer, asciugacapelli, ferro da stiro ed elettrodomestici (staccando spine e antenne).
  • non toccare gli elementi metallici collegati all’esterno, come condutture, tubature, caloriferi ed impianto elettrico.
  • evita ogni contatto con l’acqua.
  • non sostare sotto tettoie e balconi, riparati invece all’interno della casa mantenendoti a distanza dalle pareti e da porte e finestre, assicurandoti che siano chiuse.

Alla guida
resta con i finestrini chiusi e l’antenna della radio staccata o almeno abbassata, ed
evita di toccare parti metalliche.

Ricorda

se una persona viene colpita da un fulmine non rimane carica elettricamente e non è quindi rischioso prestarle soccorso, ad esempio con la respirazione bocca a bocca e il massaggio cardiaco. L’80% delle persone colpite da un fulmine sopravvive se viene soccorsa tempestivamente.

Condividi su: