L’Univesrità di Modena e Reggio Emilia tiene a battesimo un nuovo Centro Interuniversitario di Ricerca sulle Metafore – CIRM. L’iniziativa nasce con l’intento di studiare la metafora da molteplici punti di vista e coinvolge le Università di Cagliari, Genova sede amministrativa del centro, Modena e Reggio Emilia, Torino. Il Centro vuole offrire contributi scientifici di rilievo allo studio di un tema connotato da una forte portata interdisciplinare, riguardando la linguistica, la stilistica, l’analisi dei testi e dei discorsi (sia letterari che funzionali), la traduzione, la critica letteraria, la filosofia (dall’estetica all’epistemologia), le scienze cognitive e le loro basi neurologiche. Il Centro rafforzerà i rapporti già esistenti tra i gruppi di ricerca sulla metafora attivi nei vari Atenei coinvolti, stimolando iniziative di collaborazione con altri dipartimenti e strutture universitarie, con organismi di ricerca nazionali ed internazionali, con unità operative di ricerca istituite presso enti pubblici e privati.
L’inaugurazione, che avverrà in entrambe le sedi universitarie di Modena e Reggio Emilia, sarà l’occasione per la presentazione del volume del prof. Michele Prandi, docente di Scienze del Linguaggio all’Università di Genova e fondatore e Direttore del CIRM, dal titolo “Conceptual Conflicts in Metaphors and Figurative Language” (Routledge, 2017).
Nella sede di Reggio Emilia, la presentazione e discussione sarà condotta dalla prof.ssa Annamaria Contini, che coordina le attività del Centro presso il Dipartimento di Educazione e Scienze Umane, e si svolgerà mercoledì 23 maggio 2018 alle ore 10.15 presso l’Aula D1.4 del complesso universitario “Palazzo Dossetti” (viale Allegri 9).
Nella sede di Modena la presentazione si svolgerà nella stessa giornata alle ore 15.45 presso l’Aula Q del complesso universitario San Geminiano (Via San Geminiano, 3), e lo svolgimento della discussione sarà tenuto dalla prof.ssa Adriana Orlandi che coordina le attività del Centro presso il Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali.
“La discussione sulla metafora – affermano le prof.sse Annamaria Contini e Adriana Orlandi di Unimore – è diventata negli ultimi decenni terreno di incontro e confronto per molte diverse discipline. La partecipazione, da parte di Unimore, alla nascita del CIRM assume dunque un ruolo strategico: da un lato, consentirà di valorizzare le competenze sul tema già presenti in Ateneo, dall’altro permetterà ai gruppi di ricerca di Unimore di darsi obiettivi più ambiziosi, come ad esempio la costruzione di partnership in vista di progetti nazionali ed europei. Siamo inoltre orgogliose di poter inaugurare le sedi locali del CIRM discutendo un volume di Michele Prandi, fondatore e direttore del CIRM, oltre che studioso di fama internazionale. Il volume che presenteremo nelle due sedi, “Conceptual Conflicts in Metaphors and Figurative Language”, offre un contributo di primo piano all’attuale riflessione sulla metafora, affrontando questioni di estrema rilevanza sia per i linguisti che per i filosofi, con ampie ricadute anche in ambito educativo”.
Coinvolti nel CIRM due Dipartimenti di Unimore: il Dipartimento di Educazione e Scienze Umane e il Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali. In entrambi i Dipartimenti, sono, infatti, numerosi i docenti e i ricercatori che studiano la metafora sotto svariati profili. In particolare, presso il Dipartimento di Educazione e Scienze Umane esiste da circa due anni il Centro di Ricerca “Metaphor and Narrative in Science” (MANIS), diretto dalla prof.ssa Annamaria Contini. I due Centri di ricerca, MANIS e CIRM potranno collaborare grazie alla loro complementarietà, infatti, il MANIS ha un oggetto di ricerca più circoscritto, studiando la questione della metafora soprattutto in rapporto all’educazione e alla comunicazione scientifica, mentre il CIRM ha un oggetto di ricerca più ampio, studiando la metafora da molteplici punti di vista. La costruzione di questa “rete” permetterà ai ricercatori del CIRM di partecipare più efficacemente a progetti di ricerca nazionali ed europei su questo tema, riunendo un numero significativo di competenze diverse presenti e distribuite nelle Università coinvolte.
Modena, 21 maggio 2018