“L’alluvione di Bastiglia ci ha ricordato quanto fragile e vulnerabile sia il nostro territorio, proviamo a pensare cosa potrebbe accadere se cedesse l’argine del Secchia a S. Possidonio a soli 6-7 chilometri dal nostro ospedale, che fine farebbero il Pronto Soccorso e la Radiologia?” Pone domande e fa considerazioni, attendendo risposte, la nota che Ubaldo Chiarotti del comitato Salviamo l’ospedale della Bassa dirama ai candidati a sindaco dell’Unione Comuni Area Nord.
Vi si legge che “Il nostro ospedale è stato progettato per svilupparsi su 5 piani (Policlinico della bassa), non sarebbe il caso di continuare quel progetto ed innalzare di un piano sia il pronto soccorso che la radiologia, che spesso già finiscono allagati anche in occasione di temporali violenti? Anzichè spendere quasi 80 milioni di euroa l policlinico senza utilizzare completamente Baggiovara che ricordo a tutti, solo col terremoto si è riempito grazie al dislocamento massiccio dei due ospedali di Mirandola e Carpi, non sarebbe opportuno -chiude la nota – chiedere la revisione del Pal per riequilibrare la presenza dei presidi ospedalieri sul territorio modenese?”