“Ho letto il testo del decreto legge 74 del 2014 sull’alluvione e, pur riconoscendo che a differenza di altre alluvioni questa volta sono disponibili risorse per i risarcimenti dei danni e messa in sicurezza, trovo l’impianto normativo rischioso e poco chiaro in alcuni punti. Per es. l’art. 1 io l’ho interpretato che i beneficiari degli interventi saranno i cittadini di quei comuni colpiti dall’alluvione e dalla tromba d’aria del 3 maggio 2013 che erano già stati colpiti dal terremoto del 2012. Se così fosse le frazioni del Comune di Modena (Albareto, san Matteo) sarebbero fuori…poi anche altri passaggi poco chiari (sulla figura del Commissario delegato all’emergenza idrogeologica, sulle sue funzioni e sulla sua contabilità separata). Insomma, secondo me ci sarà da attendere qualche ordinanza per capirne di più”.
Sono le valutazioni dell’avvocato Fabio Vicenzi, attivista dei movimenti alluvionati che oggi è candidato consigliere nella lista Udc a Modena.