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Caldo record e alluvione, il meteo in Emilia-Romagna nel 2017

da | Giu 2, 2018 | Meteo, Glossario meteo | 0 commenti

Un anno di siccità prolungata, con il minor numero di giorni piovosi dal 1961, e molto più caldo della norma. Il 2017 in Emilia-Romagna raccontato, dal punto di vista idrologico e meteo-climatico, nel “Rapporto idrometeoclima 2017” realizzato per la prima volta dall’Osservatorio clima regionale di Arpae Emilia-Romagna.

La nuova pubblicazione “fotografa” l’annata appena trascorsa ripercorrendo gli eventi idrometeorologici significativi, la situazione idrologica e le anomalie rispetto al clima di riferimento (1961-1990).
Il fenomeno più rilevante nell’anno, in regione, è stata la siccità prolungata iniziata ad ottobre
2016 e terminata solo a novembre 2017. In seguito alla siccità, i fiumi e corsi d’acqua dell’Emilia-Romagna hanno sofferto notevoli carenze idriche: le portate medie mensili del fiume Po sono risultate sempre al di sotto delle medie di lungo periodo (1921-1970) e inferiori di circa il 40% rispetto alla media recente (2001-2016).

Anche per gli altri fiumi regionali (Parma, Secchia, Samoggia, Reno, Lamone e Savio) la siccità idrologica ha determinato portate quasi nulle tra giugno e ottobre 2017 e inferiori al minimo deflusso vitale (DMV) per circa un terzo dell’anno (il DMV rappresenta la quantità minima di acqua che garantisce la salvaguardia delle caratteristiche fisiche e chimico-fisiche dei corsi d’acqua e dei fiumi e il mantenimento delle biocenosi tipiche delle condizioni naturali locali). Sempre nel 2017, collegato alla carenza idrica, si è registrato il numero annuale di giorni piovosi più basso dal 1961.

Il 2017 è stato anche più caldo del normale (ad eccezione del mese di settembre, con temperature più fresche della media): la temperatura massima annuale è risultata la più alta dal 1961, di circa 2,8 °C sopra il riferimento climatico 1961-1990; le temperature medie e le minime hanno prodotto anomalie positive meno intense, rispettivamente di 1,7 e 1,1 °C.

Nell’anno numerosi sono stati anche gli eventi idrometeo rilevanti, tra i quali si ricordano le intense gelate tardive, verificatesi nel mese di aprile in vaste aree di pianura e nelle valli collinari, con estesi danni per l’agricoltura; i temporali con venti fortissimi, grandine e allagamenti durante l’estate; il caldo record nella prima settimana di agosto, con temperature massime elevatissime, anche superiori a 40 °C e un massimo assoluto di 42,5 °C a Brisighella, sulle colline faentine; una nevicata sui rilievi in novembre, che si è estesa anche su Bologna e dintorni; l’alluvione in dicembre, causata dal torrente Enza, nella frazione di Lentigione di Brescello (Re), dopo piogge da record sui crinali appenninici centro occidentali (precipitazioni cumulate di 300-500 mm in 36 ore).

“La conoscenza è il presupposto su cui fondare la strategia di adattamento e mitigazione ai cambiamenti climatici”, afferma Paola Gazzolo, assessora regionale all’ambiente. “L’istituzione di un Osservatorio regionale, affidato ad Arpae, va appunto in questa direzione. Solo attraverso un’attenta analisi e valutazione dei processi in corso è possibile individuare le azioni più efficaci ed efficienti da mettere in campo”.

“Il cambiamento climatico in atto è visibile anche a livello regionale, con la sua pronunciata variabilità e frequenza di eventi estremi – ha dichiarato Giuseppe Bortone, direttore generale di Arpae Emilia-Romagna – questa è l’immagine che deriva dalla lettura del rapporto 2017. Abbiamo bisogno di conoscenza, di rigorosità scientifica e Arpae desidera dare il suo contributo di valore attraverso azioni concrete dell’Osservatorio clima: questo rapporto rappresenta il primo prodotto di una serie di altri servizi climatici che potranno essere utili alla nostra Comunità regionale per pianificare e gestire al meglio le necessarie strategie di adattamento al clima che cambia”.

Il rapporto si apre con la sintesi dell’anno ed è organizzato in cinque sezioni tematiche dedicate a: analisi mensili, eventi rilevanti (comprese le nevicate in Appennino), situazione idrologica, anomalie rispetto al clima e dati marini (17 le mareggiate nel 2017 in Emilia-Romagna). Ogni capitolo contiene il rimando ad altri materiali informativi on-line (bollettini, rapporti settimanali, mensili, dati, ecc.) consultabili per ulteriori approfondimenti. A completare il quadro informativo, la sezione finale ‘Appendici’ con schede tecniche di approfondimento sui diversi temi del rapporto (glossario, dati e bollettini idrometeoclima, dati marini, siccità 2017 e allerte emesse nell’anno).

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