“Abbiamo detto chiaramente che non vogliamo vincere”, è l’esordio. “Evidentemente diamo fastidio a qualcuno”, prosegue. Ricorda che “Ho trovato i miei manifesti elettorali strappati”. E fa sapere: Ho trovato le quattro gomme della mia automobile tagliata. Mi ha aiutato un amico ma ho deciso di rinunciare al secondo confronto tra i candidati“.
E’ un fiume in piena Emanuele Coviello, candidato sindaco a San Felice sul Panaro nella lista L’Altra Sinistra, nell’intervista esclusiva rilasciata ad Alberto Setti nella Gazzetta in edicola oggi.
Tutti i giornalisti della provincia lo cercavano da giorni per avere conferma delle voci che giravano in paese. Si è negato a tutti, ma finalmente ha trovato la forza di parlare.
Aveva suscitato sincera preoccupazione l’altra sera, al confronto a Rivara tra i candidati sindaci, l’improvvisa notizia che non si sarebbe presentato. Un sms rapido agli organizzatori faceva sapere di vaghi “problemi all’automobile”, nulla più.
Ora l’intervista esclusiva al quotidiano più importante della provincia svela qualche dettaglio in più.
I manifesti strappati, le gomme in quelle condizioni sono segnali chiarissimi per Coviello e i suoi: “E’ chiaro che non mi vogliono tra i piedi, anche se ho dichiarato che non abbiamo alcuna intenzione di vincere. Ci accontenteremo di un consigliere comunale.. ma a questo punto – è l’amara decisione – non andremo più da nessuna parte, ci accontenteremo di distribuire i nostri volantini. Non vogliamo problemi, molti di noi hanno un lavoro e non sono disposti a comprometterlo per una campagna elettorale”.
Ma Coviello ha denunciato quanto accaduto a Carabinieri e Polizia? No, “non ritengo di denunciare”, è la risposta data a Setti.