Da Trieste a Capo Nord, 30 giorni di viaggio in bicicletta per un fine nobile, per aiutare un progetto solidale in favore dei bambini diversamente abili (qui e sotto la fotogallery l’approfondimento): il viaggio del mirandolese Davide Gaddi è cominciato venerdì 1 giugno, e SulPanaro.net lo seguirà giorno dopo giorno attraverso le sue parole, i suoi racconti e le sue foto. E una mappa aggiornata giorno dopo giorno.
20 giugno, Seinäjoki (Finlandia)
Ciao a tutti, quello di oggi è stato un tappone: 190 chilometri, ciclabili in terra battuta ma va bene così, natura davvero straordinaria anche perché… non c’era nient’altro! Nel senso che non ho trovato alcun punto di ristoro, quelli nei quali sono solito fermarmi a prendere qualcosa: market, piccoli bar, roba del genere. Niente, né sul percorso né vicino. Solo natura. Ma devo dire che lì in mezzo mi sento comunque a mio agio, anche perché avevo tutte le cose da mangiare con me.
Ora punto verso Oulu, poi Rovaniemi, ma nei prossimi giorni farò percorsi in cui sia possibile trovare qualche punto di ristoro, e magari anche da dormire, perché l’alternativa è la tenda. Incontro casette e chalet, boschi e distese, tanti laghi.
Se guardo indietro però non vedo però ancora all’orizzonte i #gaddiboys, che su Facebook hanno iniziato il loro percorso ma non so se arrivano! :) (vedi video sotto). Ragazzi, voglio mandarvi un abbraccio e dirvi di tenere duro: non mollate, procedete a testa bassa anche se le strade sono ghiaiate, anche se piove, e via che si va! :) :)
(Davide)
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LA MAPPA
IL PROGETTO
Il viaggio di Davide è a favore dell’Azienda Agricola e Sociale Villa Forni, di Cognento (MO), molto attiva nell’offerta ai ragazzi diversamente abili (agricoltura sociale, pet terapy, ippoterapia, attività laboratoriali, etc.).
La famiglia Forni, una pietra miliare nella storia modenese, ha in essere un ambizioso progetto in più fasi che prevede inizialmente la costruzione di un grande pollaio all’avanguardia per galline ovaiole. Grazie alle uova, e alla farina di grano pregiato (miscela di semi antichi) diversi ragazzi disabili potranno cimentarsi nella preparazione di pasta fresca, rigorosamente nel rispetto della tradizione modenese, e trovare un ruolo se non un lavoro vero e proprio. Sarei felice se il mio viaggio, grazie al sostegno delle persone che mi seguono, potesse dare un concreto aiuto a chi, come i Forni, si spende per aiutare chi ha meno di noi.
Per sostenere l’iniziativa con eventuali donazioni: Iban IT43I0538723300000002619163