Le elezioni europee e amministrative di domenica 25 maggio porteranno un’amara sorpresa ai lavoratori e alle lavoratrici dell’appoggio scolastico della Cooperativa sociale Dolce. Infatti, quasi 100 educatori della Cooperativa che prestano servizio di appoggio scolastico nelle scuole degli 8 comuni dell’Unione Terre dei Castelli, nel Comune di Maranello e nel Comune di Concordia sulla Secchia si ritroveranno a casa in riposo forzato nelle tre giornate di chiusura delle scuole per elezioni. Gli istituti, sede di seggio, saranno infatti chiusi da venerdì pomeriggio a lunedì, e in alcuni casi anche martedì, e gli educatori saranno costretti a rimanere a casa senza retribuzione e senza possibilità di recuperare le ore perse.
“La Cooperativa Dolce – spiega Giada Catanoso FpCgil – non ha infatti dato alcuna possibilità di copertura delle ore contrattuali, contrariamente a quanto avvenuto in tutto il resto della Provincia dove con l’impegno di alcune Amministrazioni e delle altre cooperative coinvolte (Domus e Gulliver) si è data una risposta positiva ai lavoratori permettendo loro di poter recuperare le ore attraverso altre attività educative, formazione o sostituzione di personale assente”.
La soluzione positiva trovata in molti Comuni della Provincia, frutto delle rivendicazioni sindacali portate avanti in questi anni dai lavoratori insieme ai delegati sindacali e alla FP Cgil, “dimostra – prosegue la sindacalista – che è possibile garantire anche ai lavoratori delle cooperative sociali operanti nel sistema scolastico una retribuzione “stabile” e non legata alle fluttuazioni del caso: la neve, piuttosto che l’esercizio del diritto di voto, o la malattia dell’alunno”.
La scelta operata invece dalla Cooperativa Dolce, che viola il contratto di lavoro e toglie retribuzione ai lavoratori, in un momento di difficoltà economiche come quello che stiamo vivendo, è una scelta grave che i lavoratori della Cooperativa appoggiati dalla FP Cgil hanno deciso di denunciare e contrastare. “Operatori è bene ricordarlo – aggiunge Catanoso – che con la loro professionalità e impegno garantiscono ogni giorno il funzionamento del sistema scolastico e i diritti dei disabili”.
Oltre alle azioni a tutela dei diritti degli educatori e delle educatrici, nei prossimi giorni la FP Cgil chiederà incontri ai Comuni interessati per chiedere conto del comportamento della Cooperativa e per aprire un confronto per individuare le modalità di recupero delle ore perse, considerando che il problema si pone non solo per le elezioni, ma ogni volta che per qualche motivo – come per esempio la neve – le scuole rimangono chiuse.