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Consulta per l’integrazione, oltre 400 persone al pranzo multietnico

da | Giu 25, 2018 | Novi, Soliera, Carpi | 0 commenti

CARPI E DINTORNI – È stato l’Inno di Mameli a inaugurare domenica 24 giugno al circolo Graziosi di Carpi “Un faro sul mondo”, il pranzo multietnico che, aperto a tutta la cittadinanza e promosso dalla Consulta per l’Integrazione, ha visto la partecipazione di oltre 400 persone di ogni età e appartenenti alle varie comunità etniche che compongono il tessuto sociale dei Comuni di Carpi, Campogalliano, Novi di Modena e Soliera.

Dalla comunità turca a quella ghanese, passando per quelle tunisina e marocchina fino a indiani e pakistani, la festa è stata aperta, come informa una nota della Consulta, dall’Inno nazionale per stesso volere dei membri della Consulta, perché come hanno detto: “Viviamo in Italia, che è il nostro Paese, e dunque questo è il nostro inno”.

Il pranzo è stato accompagnato dalle danze tipiche indiane e da quelle tradizionali dei vari paesi eseguite dalle insegnanti di ‘Balliamo sul mondo’ e dalle poesie lette dal gruppo di ragazze organizzato da Sabrine Mansour. Numerosi anche gli interventi istituzionali, come quelli delle associazioni degli immigrati del territorio, del sindaco di Carpi Alberto Bellelli e dell’assessora all’Immigrazione Milena Saina.

Nel corso della giornata è stato annunciato l’incontro informativo per l’elezione dei nuovi organi della Consulta per l’Integrazione, che si terrà sabato 7 luglio, a Carpi, alle ore 10, nella Sala congressi di via Peruzzi. Le elezioni si terranno il prossimo 22 settembre, con importanti novità sia circa le modalità di candidatura, che le possibilità di partecipazione.

Anche il menù della giornata – resa possibile dall’’impegno di circa 50 volontari tra cucina, servizio in sala e intrattenimento – ha rispecchiato la multietnicità del territorio, passando dalle bruschette all’italiana a samosa (pasta sfoglia ripiena di patate, piselli e spezie piccanti) e cous cous (banco e alla tunisina, con carne e verdure), fino al riso del Senegal, per arrivare infine ai dessert, i jalebi (dolci di zucchero, limone, acqua di rose e sciroppo), ai biscotti marocchini, kheer (dolce di riso con latte, zucchero e frutta sezza) e baklava (dolci turchi con pasta sfoglia, miele e pistacchio), il tutto accompagnato da bissap fresco (bevanda con fiori di karkadè, frutta secca e zucchero) e tè alla menta.
L’organizzazione dell’iniziativa è stata curata dalla Cooperativa sociale Il Mantello.

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