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100 scuole ancora in difficoltà dopo il terremoto

da | Mag 30, 2014 | speciale terremoto, Ultime news | 0 commenti

A due anni dal sisma che ha interessato le scuole delle province di Bologna, Ferrara, Modena e Reggio Emilia, l’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna fa il punto della situazione attraverso una serie di approfondimenti pubblicati nella propria rivista on-line “Studi e Documenti”, reperibile sul sito www.istruzioneer.it.

Il dossier “Il terremoto persistente” raccoglie il resoconto sintetico delle attività svolte a sostegno delle scuole nell’emergenza sisma. Documenta poi le difficoltà organizzative e strutturali residue di parte delle scuole danneggiate. “Il terremoto è persistente per sua natura – osserva il Vice Direttore Generale Stefano Versari – perché prolunga per un tempo lungo i suoi dolorosi effetti. Dura pochi secondi, ma distrugge vite e beni, legami e certezze, luoghi e spazi. Nulla è più come prima e tutto va ricostruito, anche quanto non distrutto, perché va ricollocato in contesti fisici ed umani mutati. Il terremoto lesiona edifici e cuori, costruzioni e persone. Nella nostra terra è stato fatto tantissimo per le scuole ma è velleitario pensare esista un colpo di bacchetta magica che risolva il dramma in un momento, anche perché nulla può più essere come prima”.

A settembre, quando i ragazzi torneranno sui banchi di scuola, le situazioni di difficoltà strutturali residue ipotizzate dai Dirigenti Scolastici interesseranno le classi di 100 edifici scolastici ed i servizi (uffici, palestre e mense) di 69 edifici. Complessivamente le istituzioni scolastiche interessate sono 43. Attraverso i materiali allegati alla pubblicazione è possibile ripercorrere la fitta rete di interventi realizzati per risolvere, o quantomeno limitare, le difficoltà dell’organizzazione scolastica e del suo funzionamento post-terremoto.

Nel numero monografico appena pubblicato, che contiene anche un contributo dell’assessore alla scuola della Regione Emilia-Romagna Patrizio Bianchi, sono consultabili le mappe delle collocazioni degli edifici in cui si svolgono i servizi scolastici (se diverse da quelle funzionanti prima del terremoto e variate in conseguenza dei fatti sismici), le schede, suddivise per ciascuna scuola, con la descrizione della condizione di funzionamento attuale e le previsioni di durata delle condizioni. E’ inoltre presente un prospetto riassuntivo delle dotazioni di tecnologie e delle relative azioni di formazione attivate a supporto delle scuole terremotate realizzato da Prof. Roberto Bondi, docente del Servizio Marconi T.S.I. dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna.

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