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Salta la fusione tra Bastiglia e Bomporto, Spica (FdI): “Solo capricci politici”

da | Lug 12, 2018 | Bomporto, Bastiglia | 0 commenti

“Solo capricci politici”. Così viene bollato il naufragare del progetto di fusione ta i Comuni di Bastiglia e di Bomporto, annunciato dal sindaco di Bomporto nei giorni scorsi. E’ il giudizio di Antonio Spica, consigliere comunale a Bastiglia ed esponente di Fratelli d’Italia.

Lo studio di fattibilità alla fusione fra Bastiglia e Bomporto è approdato in Consiglio Comunale a Bastiglia lo scorso anno, ed entro il 30 giugno avremmo dovuto esaminare e votare l’atto definitivo per poi andare a referendum popolare come Legge vuole. La fusione dei piccoli Comuni -ricorda Spica in una nota –  è regolamentata da apposite Leggi fra cui una regionale, e comporta diversi vantaggi dal lato economico di cui i cittadini usufruirebbero e lo studio di fattibilità, dopo ampia discussione fu votato: certo, personalmente a malincuore dovendo abbandonare il “campanilismo” di Bastiglia Comune come è oggi, ma gli interessi dei cittadini – privati e imprese – vengono prima dei sentimentalismi, come pure gli interessi politici dovrebbero cedere il passo.

Per questo votai favorevolmente all’idea di fusione con Bomporto. E ricordo bene il vanto del gruppo di maggioranza e della sindaca di Bastiglia nell’approdare a quel progetto in cui si schieravano fieri e soprattutto pronti. Si apprende in questi giorni dalla pagina social del sindaco Borghi – Bomporto – che la fusione non s’ha da fare, per la ripicca di chi ha la “colla sotto al sedere” a detta/scritta di Borghi, sottolineando che Bomporto era pronta da tempo alla fusione, mentre la maggioranza di Bastiglia ha tirato i remi in barca; perché? Certo è increscioso apprendere non dal proprio sindaco notizie così importanti, allora è meglio interrogare Francesca Silvestri e il suo staff che al momento son muti come pesci in barile, per capire se realmente Borghi ha ragione o vuole seminar zizzania, e quanto è costato e chi ha pagato e a quale società quel progetto che pare al momento sia andato in fumo: insomma davvero l’Amministrazione bastigliese a guida Silvestri ha fatto …. contr’ordine compagni?

Appare evidente che Borghi non potendosi più ri-candidare a Bomporto avendo raggiunto il limite massimo dei mandati, avrebbe probabilmente messo l’occhio sul grande Comune Unico, e certamente lasciato al palo Francesca Silvestri, che invece a Bastiglia avrebbe ancora qualche chance ma dei pochi fedelissimi rimasti. La mia è solo una supposizione ma è risaputo che a pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca, attendo quindi risposta all’interrogazione che presenterò auspicando risposte veritiere; diversamente varrà il detto “la superbia andò a cavallo e torno’ a piedi !”

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