Cessione impianto biomasse a Finale Emilia, il caso arriva in Regione con l’ interrogazione a risposta scritta depositata dal consigliere dell’Altra Emilia – Romagna Piergiorgio Alleva in merito al trattamento contrattuale degli addetti dell’impianto a biomasse di Finale Emilia passato recentemente da Enel Green Power al Fondo F2i Sgr.
Alla Presidente dell’Assemblea Legislativa
Regione Emilia-Romagna
Simonetta Saliera
SEDE
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Il sottoscritto, Piergiovanni Alleva, Presidente del Gruppo L’Altra Emilia Romagna,
PREMESSO CHE
A seguito del recente accordo, l’impianto energetico a biomasse di Finale Emilia(MO) cambia proprietà da Enel Green Power al Fondo F2i Sgr. L’impianto nato a seguito della riconversione dell’ex zuccherificio fa parte di un’operazione che coinvolge 5 impianti ed ha un valore complessivo stimato di 335 milioni di euro.
Se l’Autorità Antitrust dovesse dare l’avvallo, il passaggio dei 5 impianti renderebbe il Fondo F2i uno dei principali operatori europei in campo di produzione di energia da biomasse vegetali.
VALUTATO CHE
Qualche mese fa si è verificato che in sede d’appalto del ramo d’opera della movimentazione della paglia sui nastri per il forno, Enel Green Power, in un primo momento, affidasse il servizio ad un contractor del comparto metalmeccanico, il quale appunto applicava il relativo trattamento economico ai dipendenti che svolgevano l’incarico, poi repentinamente il contratto è stato interrotto per affidare il lavoro alla cooperativa che si occupa della pulizia delle ceneri del forno, la quale applica il contratto multiservizi, economicamente più svantaggiosa per i lavoratori, di circa 400 euro in meno mensili.
L’azienda sollecitata sull’accaduto e per il ripristino del contratto precedente, non ha fornito nessun riscontro ai lavoratori ed ai loro rappresentanti sindacali.
PRESO ATTO CHE
I lavoratori ed i loro rappresentanti non hanno ricevuto alcun chiarimento sul cambio d’appalto da Enel Green Power.
Ribadendo che anche sull’operazione di passaggio di proprietà dell’impianto finalese non è stata data comunicazione ufficiale ai circa 20 lavoratori, lasciandoli nell’incertezza.
CHIEDO ALLA GIUNTA:
se sia al corrente della situazione sopraesposta e quali azioni intenda intraprendere affinché vengano chiariti i dettagli della nuova gestione dell’impianto e vengano date ai lavoratori garanzie occupazionali e di equo livello di retribuzione
Bologna, 12 luglio 2018
Il Consigliere