La notizia circola in paese da diversi giorni: Striscia la Notizia, che già si era vista da queste parti nei giorni dell’alluvione, starebbe per arrivare telecamere alla mano a Bomporto, per denunciare il caso del ponte a Gorghetto che è chiuso da tempo. Tutti ne chiedono conto al sindaco, Alberto Borghi, fresco di riconferma in termini plebiscitari, e lui non si perde d’animo, prende il palmare e scrive sul web:
“Alcuni cittadini stanno cercando di chiamare Striscia a Gorghetto per dimostrare come l’Amministrazione sia incapace a fare le cose.
L’Amministrazione è così incapace che già da tempo ha informato i cittadini spiegando il perchè della tempistica dei lavori:
1. il ponte è tutelato e il progetto, che è già pronto, deve essere autorizzato dalla Soprintendenza
2. il canale Fiumicello è un canale irriguo e l’acqua sino alla fine della stagione irrigua non puo’ essere fermata per fare i lavori, visto che la Soprintendenza chiede di rifare esattamente la volta in pietre sotto al ponte e non serve l’acqua nel canale per lavorare in sicurezza
3. fare un opera provvisoria necessita di oltre 10 mila euro in quanto occorre mettere un sistema che scarichi i carichi delle auto lontano dalla volta, per non danneggiarla, e quindi sulla strada fuori dalla luce del ponte.
L’Amministrazione sta lavorando per trovare soluzioni alternative per riuscire a partire, prima della fine della stagione irrigua, con i lavori ma non è detto sia possibile.
Via Chiaviche sara’ sistemata a giorni in quanto la ditta che deve occuparsi dei lavori è già stata individuata”
Insomma: “Striscia la Notizia a Gorghetto: nulla da nascondere sempre nella massima trasparenza e sincerità anche nel dare notizie che non vorremmo sentire!”, chiude netto il sindaco.
Poi però, si apre la discussione. C’è ad esempio chi scrive che “Chi vuole richiamare l’attenzione dei mass media vogliano anche protestare per la “morte” di Gorghetto. Come sicuramente le saranno giunte voci, i pochi commercianti rimasti, vogliono o stanno pensando di chiudere le loro attività. A loro va tutta la mia solidarietà, perchè dietro ad un’attività che chiude, ci sono famiglie che restano senza reddito, con debiti accumulati per non riuscire più a pagare fornitori. Credo sia questo in sintesi il dramma che sta vivendo questa piccola frazione, che si sente abbandonata dal suo primo cittadino“. C’è chi chiede che vengano fatti interventi sull’erba lungo l’argine del Panaro, e chi chiede che vengano ripristinati i cassonetti dell’immondizia dove erano prima dell’alluvione. Sul ponte a Gorghetto: “Facciamo capire alla soprintendenza che non ce ne frega niente di avere il ponte in pietra a faccia vista piuttosto che in cemento, il nostro ‘bene’ non è avete quel ponte bello ma averlo funzionante… e se proprio la soprintendenza vuole spendere soldi a recuperare qualche opera a Gorghetto, può sempre rivolgere le proprie attenzioni alla vecchia stazione del treno“.
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