Nella mattinata di venerdì 27 luglio i carabinieri di Carpi e di Mirandola hanno scoperto l’esistenza di un “centro ricreativo dopo scuola” abusivo ricavato all’interno di un’abitazione.
A gestirlo C. X, nato in Cina nel 1971, residente a Mirandola, e sei connazionali senza alcuna autorizzazione comunale e regionale.
All’arrivo dei militari sono stati identificati circa 70 minori di nazionalità cinese, di età compresa tra i cinque e i sedici anni, collocati all’interno di tre stanze adibite ad aule didattiche, in precarie condizioni igienico-sanitarie.
L’edificio, ancora inagibile a causa dei gravi danni strutturali riportati a seguito del sisma del 2012, è stato sgomberato dai militari e i ragazzi affidati ai rispettivi genitori. La situazione è stata rappresentata al sindaco di Mirandola affinché adotti i provvedimenti di competenza.