“Il Documento Unico di Programmazione (DUP) per il triennio 2019-2021 “stranamente” questa volta non passa dal Consiglio Comunale ma viene approvato in Giunta, con atto n.52 del 26 luglio con l’assemblea consiliare che si è tenuta qualche settimana fa – come dire che se la cantano e se la suonano da soli – distrazione o meglio nascondere i dati?”. Lo scrive in una nota Antonio Spica, il consigliere della lista civica “La Bastia”.
“Sta di fatto che nel DUP per il triennio 2019-2021 (e a Bastiglia si voterà il prossimo anno) vengono confermate imposte altissime a carico dei cittadini, il massimo consentito per Legge e fra le più alte dell’area cratere. Confermate dunque l’aumento dell’addizionale IRPEF così come per l’IMU che tocca l’aliquota massima consentita. È inoltre increscioso notare che l’IMU per le case concesse in uso gratuito ai familiari, tocchi lo 0,86% contro lo 0,50% della vicina Bomporto, così come l’addizionale comunale allo 0,80 contro lo 0,40% sempre di Bomporto: considerato lo stesso colore politico, si presume una incapacità di Sindaca e vice con delega al bilancio nel non riuscire ad appesantire i cittadini, e fra ridurre la spesa e aumentare le imposte, si sceglie la via più breve…. la seconda appunto”.
Il consigliere Spica punta il dito, inoltre, anche contro la manutenzione:
E sul fronte investimenti nulla di nuovo, neanche all’ordinario mantenimento degli uffici: e nonostante il cospicuo avanzo di cassa che non pone limite a interventi per manutenzione ordinaria, cosa si aspetta a ripristinare il soffitto dell’Ufficio protocollo – già segnalato in consiglio comunale – garantendo in primis la sicurezza di chi ci lavora?