Nessuna riduzione per il numero di infermieri al Pronto Soccorso di Mirandola: resteranno in 4. Lo fa sapere NurSind, il sindacato che qualche settimana fa aveva denunciato il progetto di ridimensionare pesantemente il numero degli operatori.
«Come sindacato – si legge in una nota – siamo lieti di informare la cittadinanza che a seguito di una interrogazione in Regione, l’assessore Carlo Lusenti ha affermato che non risponde al vero la decisione dell’Ausl di Modena di passare il turno da quattro unità come oggi, a tre unità”.
Quindi, “si garantisce al pronto soccorso di Mirandola piena operatività affinché non si verifichino carichi di lavoro eccessivi per gli operatori, che possano creare disagi agli utenti”.
La Regione continua affermando che “la ristrutturazione dell’area ha rappresentato una occasione di revisione complessiva in una logica distributiva interna con spazi dedicati alla accoglienza (triage/attesa assitita), attività ambulatoriale e osservazione breve, su corridoi paralleli con locali di servizio passanti e migliore riferimento al personale di servizio. In più presidi a disposizione per l’attività e tecnologia con allineamento delle dotazioni presenti”.
Per quanto riguarda i Poct (punti per le analisi) la tecnologia è in sostituzione con apparecchiature innovative in integrazione con i sistemi informativi ospedalieri che vedranno l’azzeramento delle manovre da parte dell’operatore.