CAVEZZO – “Le telecamere registrano solo quanto accade agli ingressi”, quindi per ricostruire lo scippo avvenutoall’interno del cimitero, sarebberosate inutilianche se avessero funzionato, Il Comune di Cavezzo replica così alle polemiche sul funzionamento delle telecamere nel cimitero, che erano spente quando una donna è stata derubata l’altro giorno, quando non c’era neanche il custode che era in ferie.
Ecco cosa spiega il Comune
Con riferimento agli articoli apparsi sulla stampa locale in data 18 agosto relativi allo scippo avvenuto al cimitero di Cavezzo, l’Amministrazione Comunale, nell’esprimere solidarietà e vicinanza alla signora coinvolta nel grave episodio, precisa che, a differenza di quanto fatto intendere, le telecamere di videosorveglianza sono puntate sullo spazio immediatamente adiacente gli ingressi al cimitero e non anche al suo interno, in ossequio a quanto previsto dalla normativa sulla privacy. Anche nel caso in cui le riprese fossero state effettuate, le immagini non avrebbero comunque ripreso l’aggressione all’interno del cimitero, ma sarebbero servite unicamente per l’individuazione delle persone in entrata ed in uscita dallo stesso.
L’impianto di videosorveglianza, temporaneamente non in funzione a causa di un improvviso calo di energia elettrica che ne ha causato lo spegnimento, è stato tempestivamente riattivato solamente a seguito dell’increscioso episodio in quanto gli apparati di registrazione e trasmissione delle immagini, a differenza di altri, sono ubicati in locali sottratti alla visione simultanea degli organi di vigilanza, ragion per cui non è stato possibile intervenire immediatamente dopo il guasto.
Pur nella spiacevolezza di quanto accaduto si tiene a sottolineare che grazie alle innumerevoli ore dedicate al costante esame delle registrazioni da parte del personale della Polizia Municipale, nel corso degli anni è stato possibile mettere a disposizione delle forze dell’ordine preziose fonti di prova utili per la repressione dei reati. Infine l’Amministrazione Comunale evidenzia che il tema della sicurezza è sempre stato preso in considerazione con la massima serietà, come testimoniano le somme spese in passato e destinate nel prossimo futuro al potenziamento della videosorveglianza.