Il Tribunale di Vibo Valentia ha condannato a sei mesi di reclusione l’imprenditore Saverio Maria Mancini jr, di 49 anni, accusato di omicidio colposo per la morte della piccola Letizia Testoni, di 5 anni, di Concordia sul Secchia, avvenuta all’Acquapark di Zambrone nel 2006. Mancini, titolare della struttura, difeso dall’avvocato Giuseppe Di Renzo, che ne aveva chiesto l’assoluzione, e’ stato anche condannato a pagare una provvisionale di 50 mila euro a testa ai genitori e al fratello della piccola vittima.
Il pubblico ministero aveva chiesto la condanna di Mancini ad un anno e sei mesi. Il processo riguarda il secondo filone giudiziario legato alla morte della bambina che si trovava nel vibonese insieme ai suoi genitori per trascorrere un periodo di vacanza e mori’ a causa di una congestione dopo essersi immersa nella piscina ad onde artificiali del parco acquatico.
A conclusione del primo processo sulla morte della bambina, nel 2008, il tribunale aveva condannato a sei mesi di reclusione per omicidio colposo anche i genitori della piccola, Marcello Testoni, di 53 anni, e Ornella Tibasti, di 47. Il Tribunale, invece, aveva assolto, per non avere commesso il fatto, i bagnini Francesca Serrao e Alfonso Federici, che il giorno della morte di Letizia Testoni prestavano servizio nell’ acquapark.