Ha rilasciato una intervista a Prima Pagina Ettore Zaniboni, il modenese di Rami di Ravarino vittima di un clamoroso caso di malasanità: 35 anni fa era stata dimenticata nella sua pancia una garza, che gli ha creato innumerevoli problemi, anche il terrore di avere un tumore. Racconta il suo calvario alla giornalista Michela Rastelli e il sangue ghiaccia nelle vene a vedere quanto un errore possa rovinare una vita intera.
Zaniboni racconta infatti che era il 1976 quando si è sottoposto a un delicato intervento chirurgico di gastrectomia per ulcera addominale all’ospedale Sant’Agostino.«Poco tempo dopo l’intervento ho iniziato a sentire forti dolori e così ho iniziato a fare delle visite – spiega – Sono arrivato a fare ben 13 colonscopie e 21 gastroscopie. Nessuno riusciva a lenire il mio dolore e a capire che cosa mi stesse succedendo».
Nel 2011 si ipotizza un tumore e c’è una nuova operazione a Modena : Con stupore il personale medico del Policlinico, una volta asportata la massa, si è accorto che asportando la cicatrice dell’intervento di 35 anni prima, «non sussisteva una massa di origine tumorale ma una garza dimenticata nell’addome che evidentemente era la causa dei fenomeni infiammatori, disturbi e gastralgie – spiega la moglie di Zaniboni, Fatma Bevini – Hanno chiamato me e mia sorella per farci vedere cosa avevano trovato. Eravamo sollevate ma al tempo stesso arrabbiate».
Ciò che maggiormente stupisce e fa arrabbiare Zaniboni è che «in questi anni stavo sempre male, ho fatto tanti controlli ma nessuno mi ha mai fatto una tac».La qualità della vita di Zaniboni ne ha sofferto molto. «Io e mio marito avevamo in gestione il bar Ceylon in via del Taglio – spiega la moglie – L’attività l’abbiamo avuta per 17 anni. Poi però l’abbiamo cessata. Dopo l’operazione mio marito non è più riuscito ad avere una vita normale. Io e mio figlio gli siamo sempre stati vicino».