Numeri da record per la campagna del pomodoro. Dal 30 luglio al 30 agosto l’azienda di Ravarino “Le Conserve della nonna” ha trasformato 47 mila quintali di pomodoro fresco convenzionale e 7,5 mila quintali di pomodoro fresco biologico per realizzare passata di pomodoro e alcuni sughi in vasi di vetro. Lo spiega in una nota l’azienda del Gruppo Fini.
“La stagione – ha commentato Valentina Lanza, responsabile Marketing del Gruppo Fini – è stata positiva grazie a un clima favorevole che ha permesso di ottenere una qualità di pomodoro buona, e le scarse precipitazioni in agosto hanno fatto sì che non si sia quasi mai interrotta la produzione, che comunque è stata fatta a pieno ritmo da lunedì 30 luglio a mercoledì 30 Agosto”.
Le Conserve della Nonna, azienda italiana nata a Ravarino nel 1973, continua ancora oggi a portare avanti l’antica tradizione delle conserve di pomodoro e nel 2014 è stata la prima azienda industriale ad ottenere – conclude la nota – “il riconoscimento “Qualità Controllata” per le passate e i sughi, grazie alla scelta di utilizzare solo pomodori di colture dell’Emilia Romagna, coltivati con tecniche di produzione integrate che riducono al minimo l’utilizzo di sostanze chimiche e lavorati con processi produttivi a basso impatto ambientale”.