A partire dalle ore 7.30 di martedì 4 settembre circa 30 persone aderenti al sindacato Sì Cobas, insieme ad alcuni esponenti del collettivo Guernica hanno bloccato gli ingressi della Carrozzeria Nuova GM di Camposanto per chiedere l’assunzione a tempo indeterminato di 24 lavoratori interinali, il cui contratto di lavoro era scaduto.
Sul posto, come informa una nota della Questura, sono intervenuti il dirigente del Commissariato di Polizia di Mirandola e personale della D.I.G.O.S. che – si legge in una nota della Questura – “hanno invitato i rappresentanti sindacali, previa rimozione dei blocchi, a partecipare ad un tavolo di confronto appositamente convocato in Prefettura, alla presenza della proprietà aziendale e del Sindaco del Comune di Camposanto”.
I manifestanti, però, non hanno rimosso i blocchi ed hanno rifiutato la proposta riferendo – aggiunge ancora la nota – “che avrebbero partecipato all’incontro solo se l’azienda avesse formalmente assicurato la definitiva assunzione dei citati lavoratori, vanificando in tal modo la convocazione stessa del tavolo istituzionale”.
Alle 15 è intervenuta la Polizia di Mirandola insieme al Reparto Mobile di Bologna per liberare gli ingressi e consentire l’entrata e l’uscita dei mezzi.
“Durante tali operazioni – conclude la nota della Questura – non sono stati usati mezzi di coazione fisica, ma si è reso necessario l’accompagnamento in Questura di un manifestante, che si era sdraiato sotto un automezzo in sosta nei pressi dell’azienda”.
La Polizia è rimasta fino alle ore 17.20 per consentire la ripresa dell’attività lavorativa. La Digos sta indagando per accertare le responsabilità penali dei manifestanti che potrebbero rispondere di resistenza a pubblico ufficiale, violenza privata ed inosservanza dell’art. 18 T.U.L.P.S.
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