L’invecchiamento influisce sulla percezione delle paure. E’ questo in sintesi il risultato di uno studio di un gruppo di ricerca dell’Università di Bologna e pubblicato su Scientific Reports, secondo cui le persone anziane hanno più difficoltà a valutare i segnali di pericolo rispetto al contesto in cui si trovano, tendendo così a spaventarsi anche in ambienti considerati sicuri.
La paura, infatti, è spesso collegata alla memoria: uno stimolo associato a un evento negativo del passato – un trauma, un incidente – può attivare una reazione di allarme. Quando questo accade, il contesto in cui ci troviamo gioca un ruolo fondamentale: se è simile a quello del trauma originale percepiamo un pericolo, se invece siamo in un ambiente ‘sicuro’ il segnale di pericolo viene inibito. Secondo lo studio, però, questo meccanismo vale principalmente per i giovani, mentre le persone anziane sarebbero meno flessibili nel valutare il contesto, tendendo così a spaventarsi anche in ambienti considerati sicuri. (Ansa)
Più si diventa vecchi più aumentano le paure, uno studio dell’Università
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