Grazie al primo provvedimento di approvazione della modulistica edilizia unificata, i principali atti di avvio del procedimento edilizio (la richiesta del permesso di costruire, la SCIA e la comunicazione di inizio lavori), sono sottoposti alla medesima disciplina in tutti i Comuni della Regione.
Si tratta – si legge in in una nota del Comune di Finale Emilia – di una notevole semplificazione per i cittadini ma anche per le pubbliche amministrazioni, che potranno avvalersi di un’unica modulistica, che sarà mantenuta aggiornata e specificata sempre in maniera unitaria, e che indica in modo chiaro le informazioni e la documentazione progettuale necessaria per tutti gli interventi edilizi da realizzarsi nel territorio regionale.
La Giunta regionale ha approvato anche la modulistica per richiedere il rilascio del certificato di conformità edilizia e di agibilità, indispensabile sia per la conclusione dei lavori edilizi sia per regolarizzare i fabbricati attualmente privi di abitabilità che, per questa ragione, trovano notevoli difficoltà ad essere commercializzati. Questa modulistica è frutto di un ampio lavoro di rivisitazione e sintesi della normativa edilizia, svolto nei mesi scorsi in stretta collaborazione con i Comuni, gli Ordini e i Collegi professionali e con i rappresentanti degli operatori economici del settore. Ciò ha consentito alla nostra Regione di collaborare attivamente con la Presidenza del Consiglio dei Ministri nella predisposizione della modulistica quadro nazionale, approvata il 12 giugno scorso, e di procedere contemporaneamente alla stesura della modulistica di dettaglio, che ogni Regione è chiamata ad approvare e rendere operativa nel proprio territorio.
Assieme alla modulistica è stato approvato un secondo atto di coordinamento tecnico che individua le leggi, i regolamenti e la normativa tecnica, statali e regionali, su cui è basata la modulistica approvata e che, per effetto della legge regionale di semplificazione della disciplina edilizia, n. 15 del 2013, non dovrà più essere riprodotta, spesso con significative modifiche nei piani comunali, ma solo richiamata. Anzi dal 7 luglio scorso, data di approvazione di tale atto, scatta l’obbligo per i Comuni di provvedere entro 180 giorni ad abrogare tutte le previsioni dei propri piani in materia. In tal modo, si realizzerà una notevole semplificazione degli strumenti urbanistici, che attualmente presentano ampie parti dedicate alla regolazione dei processi edilizi.
Per consentire a tutti gli operatori pubblici e privati di conoscere e poter trarre copia della disciplina richiamata sul sito web della Regione “Codice del Territorio”, è già reso disponibile il testo vigente delle disposizioni richiamate.
Con questi due provvedimenti si completa il quadro dei principali atti voluti dalla L.R. n. 15 del 2013 per semplificare l’attività edilizia nella nostra regione.
Grazie ad essi è ora definito un vocabolario comune dei parametri urbanistici ed edilizi (volume, altezza, superficie, ecc.), e modalità di calcolo degli stessi omogenee; nonché procedure, modulistiche, documentazioni progettuali standardizzate e norme tecniche uniformi.
Scatta ora l’impegno dei Comuni ad adeguare, il più rapidamente possibile, i propri piani e le proprie modalità operative alla disciplina semplificata uniforme, volute dalla legge regionale e dettagliata negli atti di coordinamento fin qui approvati”.