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Rifiuti, ne produciamo sempre di più: 631 chili a testa

da | Lug 23, 2014 | Approfondimenti, Ultime news | 0 commenti

Ogni modenese nel 2013 ha riciclato 371 chili di rifiuti contro i 354 chili del 2012; la raccolta differenziata, infatti, nel territorio modenese, aumenta ancora toccando quota 58,9 per cento. I dati definitivi, relativi al 2013, scaturiscono dalle elaborazioni dell’Osservatorio provinciale rifiuti in base alle informazioni dei Comuni e dei gestori del servizio Aimag, Geovest ed Hera.

Ma come vengono gestiti i rifiuti nel modenese? Sempre sulla base dei dati dell’Osservatorio provinciale, relativi al 2013, emerge che delle oltre 182 mila tonnellate (erano 191 mila nel 2012) raccolte in modo indifferenziato, quasi 121 mila tonnellate, pari al 27,3 per cento del totale dei rifiuti urbani prodotti, sono finite nel termovalorizzatore di Modena, circa cinque mila tonnellate (pari all’ 1,2 per cento del totale) all’impianto di selezione e biostabilizzazione di Carpi e il resto, circa 56 mila tonnellate (pari al 12,7 per cento del totale) è finito nelle quattro discariche attive nel 2013 nel modenese: Carpi e Mirandola (Aimag), Finale Emilia (Feronia) e Zocca (Hera). A Finale Emilia, infatti, arrivano soprattutto rifiuti speciali da fuori provincia (leggi l’articolo)

Della raccolta differenziata solo lo 0,7 per cento (quasi tre mila tonnellate) viene avviato direttamente a impianti di smaltimento poiché non riciclabile, il resto (oltre 258 mila tonnellate, erano 248 mila nel 2012) è avviato al recupero.

Intanto cresce, seppure di poco, la produzione di rifiuti solidi urbani. Complessivamente i modenesi nel 2013 hanno prodotto 443.447 tonnellate di rifiuti (nel 2012 erano 441.838, ma nel 2011 si era arrivati a 454.078 tonnellate); in pratica ogni modenese ha prodotto, nel 2013, 631 chili di spazzatura (sei in più rispetto al 2012). In diminuzione i rifiuti indifferenziati raccolti, con una raccolta differenziata che supera quota 261 mila tonnellate.

Per quanto riguarda la composizione della differenziata quasi il 22 per cento è costituita da carta e cartone, il 19 da sfalci e potature, il 17,5 per cento dalla frazione organica, quasi il 10 per cento da vetro e lattine, oltre l’8 per cento da legno, l’8 da plastica, il 5,7 per cento da inerti, poi ingombranti, pneumatici, metalli, abiti e prodotti tessili e rifiuti elettronici ed elettrici (Raee).

Anche nel 2013 è proseguita la raccolta delle macerie degli edifici crollati o demoliti a causa del sisma: tra il 2012 e il 2013 quasi 426 mila tonnellate  di macerie sono state raccolte nelle aree di stoccaggio per la selezione e la cernita in vista di un definitivo smaltimento.

 

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