Proseguono le attività per migliorare le tecnologie dell’Ospedale Santa Maria Bianca di Mirandola. In questi giorni, approfittando della fisiologica riduzione dell’attività legata ai mesi estivi, saranno avviati alcuni importanti lavori che interessano pensili e lampade scialitiche delle sale operatorie. Per consentire l’installazione di queste nuove attrezzature, si legge in una nota Ausl, sarà necessario intervenire sui pavimenti dell’Unità operativa di Cardiologia che si trova proprio al di sopra del comparto operatorio.
In particolare, l’intervento renderà necessaria la chiusura della degenza di cardiologia e dei quattro letti di terapia semintensiva dal 25 luglio al 18 agosto. Per assicurare la continuità dell’assistenza e ridurre al minimo i disagi, la direzione sanitaria del Santa Maria Bianca – in accordo con la Centrale Operativa 118, i Pronto soccorso e insieme alle direzioni degli altri ospedali interessati – ha predisposto percorsi per la gestione dei pazienti con patologie di tipo cardiologico. Nella maggior parte dei casi, i pazienti saranno inviati alla Cardiologia del Ramazzini a Carpi. Fanno eccezione gli scompensi cardiaci cronici che saranno presi in carico dall’area medica del Santa Maria Bianca, mentre i casi più gravi saranno indirizzati negli ospedali di Modena (Policlinico e Nuovo Ospedale S. Agostino-Estense a Baggiovara).
Presso l’Ospedale di Mirandola resterà invariata l’organizzazione del personale medico dell’ Unità operativa Cardiologia, in particolare il servizio di guardia cardiologica, a servizio dei reparti e del pronto soccorso, resterà attivo 24 ore su 24. Inoltre, contestualmente alla chiusura dei letti cardiologici, saranno attivati 6 posti letto al secondo piano del padiglione “Scarlini” che saranno gestiti dal personale medico della Medicina Interna.
La direzione sanitaria si scusa per gli inevitabili disagi.