E’ la principale accusata di produrre puzza molesta (anche se per Comune e Arpa non è così), è stata oggetto di una visita di controllo da parte dei cittadini, al centro di un infuocato Consiglio Comunale e si è scoperto che qui si accumulano soprattutto rifiuti speciali delle aziende di tutto il Nord). E ancora la discarica di Finale Emilia al centro della cronaca, perchè oggi in Provincia si sarebbe dovuto decidere se ampliarla o no ma si è preso altro tempo. Infatti, la Conferenza dei servizi che deve decidere sull’autorizzazione al progetto di ampliamento della discarica di Finale Emilia concluderà la procedura di Valutazione dell’impatto ambientale nella seduta di venerdì 8 agosto.
Nel corso dell’incontro della Conferenza stessa, che si è svolto appunto nella sede della Provincia, è emersa la necessità di completare l’acquisizione di tutti i pareri previsti, in particolare l’autorizzazione sismica che il Servizio tecnico di bacino della Regione trasmette al Comune.
Alla Conferenza partecipano tutti gli enti interessati tra cui gli enti locali, Arpa e Ausl.
L’iter per l’eventuale autorizzazione al progetto, presentato da Feronia (società partecipata di Hera e Sorgea), è iniziato nel 2013 per proseguire con tutti gli approfondimenti, relativi soprattutto all’impatto ambientale.
La proposta di ampliamento della capacità dell’impianto, per 770 mila tonnellate, riguarda i rifiuti speciali non pericolosi e lo smaltimento di rifiuti solidi urbani in caso di fermata prolungata dell’inceneritore di Modena.