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Sonja Borus, ragazza di Villa Emma, incontra la comunità che 75 anni fa l’ha accolta e salvata

da | Ott 6, 2018 | Nonantola | 0 commenti

NONANTOLA – Domenica 7 ottobre 2018 Sonja Borus, ragazza di Villa Emma, torna a Nonantola da Israele per incontrare la comunità che 75 anni fa l’ha accolta e salvata.

L’iniziativa, organizzata in occasione del 75esimo anniversario della fuga in Svizzera del gruppo di giovani ebrei rifugiati a Villa Emma a seguito dell’invasione dell’Italia da parte della Germania nel settembre del 1943, vede la collaborazione della Fondazione Villa Emma – Ragazzi ebrei salvati, del Comune di Nonantola e dall’Abbazia di Nonantola.

Nell’occasione la Fondazione Villa Emma presenta, alle 16, l’edizione italiana del “Diario di Sonja. Fuga e aliyha di un’adolescente”, documento che aiuta a comprendere la vicenda dei ragazzi di Villa Emma e la storia di una persecuzione durata più di 5 anni che ha costretto il gruppo, arrivato a Nonantola nel 1942, ad una fuga attraverso l’Europa. Il diario, punteggiato dalle impressioni di Sonja, narra il dolore per la separazione e la perdita della famiglia, e segue le tappe di un lungo viaggio, attraverso Slovenia, Italia e Svizzera, fino all’approdo in Palestina.

“La pubblicazione in lingua italiana del Diario di Sonja – spiega Stefano Vaccari, Presidente della Fondazione Villa Emma Ragazzi ebrei salvati – è un risultato particolarmente importante per la nostra Fondazione perché ci restituisce una testimonianza diretta e autentica della vicenda e registra una voce interna al gruppo permettendo ai lettori di oggi di avvicinarsi all’esperienza vissuta dai ragazzi di Villa Emma, segnata dal trauma della perdita dei familiari e della fuga ma anche dalla speranza di ricostruire le proprie vite e di trovare una sorte migliore in Palestina”.

“La pubblicazione del Diario di Sonja e il suo ritorno a Nonantola – aggiunge Fausto Ciuffi, direttore della Fondazione Villa Emma – Ragazzi ebrei salvati – si collocano in un momento molto importante e di grande spessore progettuale; è infatti avviato l’iter concorsuale per la progettazione di un sito museale, che sorgerà a Prato Galli davanti a Villa Emma, e che nei prossimi mesi porterà all’individuazione del progetto vincitore. Non mancherà una sosta, in compagnia di Sonja, sui luoghi che hanno fatto da sfondo alla vicenda dei ragazzi di Villa Emma”.

Questo il programma della giornata:

ore 10.30 – Sonja incontrerà la comunità di Nonantola presso i locali dell’Associazione la Clessidra.

ore 16 – presentazione del libro “Diario di Sonja. Fuga e aliyha di un’adolescente berlinese, 1941-1946” (Mulino, Bologna 2018) presso la Sala Verde dell’Abbazia di Nonantola. Partecipano, oltre all’autrice, Alberto Cavaglion, membro del comitato scientifico della Fondazione Villa Emma, Alessandra Minerbi della Fondazione Cdec di Milano, Klaus Voigt e Loredana Melissari, curatore e traduttrice della pubblicazione (in collaborazione con la casa editrice Il Mulino).

ore 18 – presso l’Abbazia di Nonantola si tiene il concerto Lasciateci cantare la pace, dedicato a Sonja e agli amici israeliani organizzato da: Coro “Limpide Note”, Coro di Redù, Coro “Tomas Luis De Victoria”.

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