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Terremerse, condannato Giovanni Errani a 2 anni e 6 mesi

da | Lug 30, 2014 | Ultime news | 0 commenti

Il giudice del tribunale di Bologna Nadia Buttelli ha condannato a due anni e sei mesi Giovanni Errani, fratello dell’ex presidente della Regione Emilia-Romagna, Vasco. Era a processo a causa del finanziamento da un milione ottenuto dalla sua coop, Terremerse, per costruire una cantina a Imola. Giovanni Errani è stato condannato per una truffa relativa al 2008, mentre per altri capi di imputazione di falso e truffa è stato dichiarato il non luogo a procedere per prescrizione.

    Condannato per lo stesso capo di imputazione di Errani anche il progettista dello stabilimento, Giampaolo Lucchi, a un anno e sei mesi, pena sospesa. Anche per Lucchi sono stati prescritti gli altri reati contestati. Assoluzione per non aver commesso il fatto per il responsabile sicurezza, Alessandro Zanotti. E’ stata anche disposta la confisca dei beni di Errani e Lucchi. Il pm Antonella Scandellari aveva chiesto condanne a due anni e sei mesi per Errani (richiesta accolta in pieno dal giudice), due anni per Lucchi, un anno e otto mesi per Zanotti. In un altro filone di Terremerse, ricorda Ansa,  era arrivata l’8 luglio la condanna a un anno in appello per Vasco Errani, cui sono seguite le dimissioni.

La dichiarazione di Giovanni Errani

“Si conclude il primo atto di questa sconcertante vicenda, con una sentenza che ritengo ingiusta e sproporzionata. Nell’annunciare comunque ricorso in appello attendo impaziente di conoscere le motivazioni della decisione. Mi ritengo totalmente estraneo ai reati che mi vengono imputati – ribadisce -, tuttavia confido nella giustizia affinché nel prossimo grado di giudizio si affermi la mia innocenza”. “La Cantina in oggetto – spiega Errani – è ubicata in via Bicocca a Imola e svolge da anni la sua attività fornendo ad oltre 700 Soci servizi utili, apprezzati e decisivi nella formazione del loro reddito. Il finanziamento è stato richiesto in modo trasparente utilizzando, come tutte le altre Cooperative, fondi pubblici previsti dal piano di sviluppo rurale. Il progetto di costruzione della nuova Cantina era già stato deciso dalla Cooperativa Pempa, prima della sua incorporazione in Terremerse, a seguito della richiesta da parte del Comune di Imola di lasciare l’area di via Cesena, prevista ad altra destinazione urbanistica, nella quale erano ubicati Centro Ortofrutticolo e Cantina. Tanto è vero che il Gruppo Dirigente di allora aveva già provveduto nell’anno 2002 ad acquistare l’area di via bicocca”.
“I Soci di Pempa all’atto dell’incorporazione in Terremerse della loro Cooperativa, avevano richiesto come condizione l’impegno a costruire una nuova Cantina e un Centro di Raccolta ortofrutticolo – ricostruisce ancora Errani -. Appaiono pertanto inconsistent le tesi in base alle quali Terremerse avrebbe tentato di superare presunte difficoltà economiche con quel finanziamento. Le certificazioni di bilancio, condotte da Società esterne, dimostrano l’ininfluenza della situazione finanziaria della cooperativa sul caso in questione. Terremerse non ha beneficiato di alcun favore nell’ottenimento del finanziamento”.

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