FINALE EMILIA – Sarà depositato un esposto “alla Procura di Modena che richiede al Magistrato di valutare, in base alla nuova normativa, l’esistenza degli estremi per l’imputazione del reato di disastro ambientale, visto il perpetrarsi di incidenti senza precedenti come quello del 3 Luglio 2018”. Lo ha annunciato, come riporta una nota dell’Osservatorio civico di Finale Emilia “Ora tocca a noi”, Maurizio Poletti nel corso dell’incontro “Cosa lasceremo alle generazioni future? Gli impatti ambientali sulla salute: cause ed effetti” che si è tenuto il 9 ottobre scorso.
L’iniziativa, promossa dall’Osservatorio in collaborazione con l’ISDE – Associazione Italiana Medici per l’Ambiente, ha visto la partecipazione di numerosi cittadini. Tra i relatori Paolo Lauriola, presidente della sezione dell’ISDE di Modena, che ha richiamato l’attenzione dei presenti sulla “mission” dell’associazione e sul compito del medico che deve tornare ad essere la sentinella del territorio.
La professoressa Patrizia Gentilini, invece, ha posto l’attenzione sulla crescita delle percentuali dei tumori infantili sin dai primi anni di vita e sulla correlazione tra i disturbi di apprendimento e/o problemi cognitivi riscontrate nei bambini che vivono in un territorio inquinato.
Fabrizio Pedrabissi, invece, è intervenuto sui valori dei metalli pesanti trovati nei licheni e nel miele a Finale.
La serata si è conclusa con il lancio di una proposta di collaborazione tra ISDE Medici, l’amministrazione e i cittadini.