Al processo Aemilia condanna confermata anche in Cassazione per Giulio Gerrini, ex capo del settore Lavori pubblici del Comune di Finale Emilia Giulio Gerrini, condannato a due anni e 4 mesi per abuso d’ufficio. Si tratta di una condanna in via definitva, che potrebbe peraltro influire sul giudizio ancora aperto, sempre nell’ambito del processo sulle infiltrazioni mafiose nella ricostruzione, nei confronti degli imprenditori edili Bianchini di San Felice sul Panaro.
Gerrini è stato infatti condannato per aver favorito l’azienda sanfeliciana affidandogli alcuni appalti senza seguire il normale iter.L’abuso d’ufficio è però solo uno dei reati contestati ai Banchini, che dovranno ancora attendere il primo grado di giudizio perchè, a differenza di Gerrini, non hanno scelto il rito abbreviato. Manca poco: a giorni si concluderà il primo grado del processo in rito ordinario per 148 persone,tra cui appunto i Bianchini.
Intanto, come detto, la Corte di Cassazione ha confermato l’impianto accusatorio del processo di ‘Ndrangheta ‘Aemilia’: sono 40 le condanne definitive. Per quattro imputati, l’ex consigliere comunale di Forza Italia a Reggio Emilia Giuseppe Pagliani, poi Michele Colacino, Francesco Frontera e Francesco Lamanna – ci sarà un nuovo processo d’appello, mentre altri due imputati hanno visto ridursi la pena. Lo ha stabilito nella serata di mercoledì, decidendo sugli imputati che hanno scelto il rito abbreviato, la quinta sezione penale della Cassazione, che ha anche accolto in parte i ricorsi delle parti civili, la Regione Emilia-Romagna e i sindacati Cgil, Cisl e Uil.