I grandi prodotti Dop e Igp e i vini dell’Emilia-Romagna protagonisti in Canada fino al 23 novembre, in occasione della terza edizione della Settimana della cucina italiana nel mondo, l’iniziativa promossa dal ministero degli Affari esteri in collaborazione con le Regioni.
Insieme ad essi la Food Valley e un sistema agroalimentare, leader nel mondo, fatto di grandi e piccoli marchi, che saldano qualità delle materie prime e delle tecniche di produzione.
Il taglio del nastro ripercorre un comunicato stampa della Regione – si è svolto presso l’Università di Ryerson alla presenza, tra gli altri, del Console italiano a Toronto, Eugenio Sgrò. L’occasione, un incontro dedicatoall’innovazioneagroalimentare durante il quale l’Ateneo canadese leader sui temi della ricerca ha firmato un accordo di collaborazione con il Future Food Institute di Bologna per sviluppare programmi di ricerca ed iniziative comuni che coinvolgano anche il mondo della scuola, delle imprese e delle start up. Tra i partecipanti all’iniziativa anche la start up bolognese Cooki,specializzata nel monitoraggio degli allergeni in campo agroalimentare.
“Questa missione rappresenta una grande opportunità – ha sottolineato l’assessore regionale all’Agricoltura, Simona Caselli, inaugurando la Settimana dell’Emilia-Romagna -. L’occasione per presentare le eccellenze dell’Emilia-Romagna, a partire da quelle agroalimentari, per le quali questo grande Paese rappresenta già un mercato di riferimento importante. Grazie a un ricco programma di incontri istituzionali e commerciali vogliamo affiancare le nostre aziende nell’attività di internazionalizzazione, ma anche rafforzare le relazioni istituzionali esistenti, individuando nuovi ambiti di collaborazione. Un’agenda che prevede anche iniziative di tipo culturale e di presentazione dell’offerta turistica enogastronomica. Un impegno che continua per rafforzare la reputazione delle nostre produzioni e il posizionamento dell’Emilia-Romagna sugli scenari internazionali”.
Fondato nel 2014 a Bologna da Sara Roversi, il Future Food Institute è oggi una rete di imprese e centri di ricerca che fa dell’innovazione in campo alimentare uno strumento per affrontare le sfide dello sviluppo sostenibile. Una piattaforma, dalla terra alla tavola, che dall’Emilia-Romagna ha avviato collaborazioni internazionali, dagli Stati Uniti, alla Spagna, alla Cina.
Un tema, quello dell’innovazione, sempre più fattore di competitività sui mercati, oltre che strumento per spingere su sicurezza alimentare e sostenibilità ambientale, che vede la Regione Emilia-Romagna in prima fila: 50 milioni di euro le risorse a disposizione tra 2014 e 2020 che hanno permesso la nascita di 93 Gruppi operativi tra aziende agricole ed enti di ricerca.
Riflettori accesi sulle Dop e Igp dell’Emilia-Romagna
Una grande festa dedicata ai sapori dell’Emilia-Romagna culminata con l’apertura di una forma di Parmigiano Reggiano, uno dei prodotti più apprezzati ed esportati in Canada, simbolo nel mondo del migliore made in Italy. Sabato 17 e domenica 18 novembre si è svolto a Toronto un week end interamente dedicato alle eccellenze emiliano-romagnole grazie alla partnership della Regione con Loblaws, lacatena di supermercati leader sul mercato canadese. Un ricco programma di presentazioni e degustazioni nei giorni di massima affluenza del pubblico, con una testimonial di eccellenza, Francine Segan, giornalista enogastronomica ambasciatrice della cucina emiliana-romagnola nel mondo anglosassone.
Quello negli spazi di Lobaws è solo il primo dei tanti momenti di presentazione dei prodotti emiliano-romagnoli, con degustazioni e show cooking, pervisti in Canada, in collaborazione con Casa Artusi e Alma scuola internazionale di cucina.
Nel corso della missione – che tocca anche le città di Montreal, Ottawa, Vancouver – numerosi anche i momenti B2B in collaborazione con le Camere di commercio italiane in Canada, per rafforzare ulteriormente le occasione di export per le imprese emiliano-romagnole. Forti di un trend che nel 2017 ha visto vendite per oltre 106 milioni di euro (+14,3%), in crescita del 5,7% anche nei primi sei mesi del 2018.
A Toronto lunedì 19 novembreanche il primo degli incontricon i Monopoli canadesi del vino, realtà governative che gestiscono la locale rete di vendita. In questa e nelle successive iniziative di Montreal e Vancouver verrà presentato il programma di investimenti di Enoteca regionale che può contare per il biennio 2018-2019 su 1,4 milioni di euro