Dal primo ottobre aumentano le bollette di luce e gas per una media di 21 euro in più a famiglia. Lo comunica l’Autorità per l’energia facendo sapere che il metano subirà un rincaro del 5,4% e l’elettricità dell’1,7%. Ma, come si legge Come si legge sul sito del Corriere della Sera, grazie alla riforma che dallo scorso anno ha agganciato i prezzi italiani a quelli di mercato europei, la stessa famiglia tipo nel 2014 avrà risparmiato 84 euro rispetto ai 1.257 euro complessivi della bolletta del gas di tutto il 2013.
«Si tratta di una pessima notizia per le famiglie italiane e potrebbe avere conseguenze negative nei prossimi mesi, deprimendo ulteriormente i consumi», spiega il Codacons. «In un contesto delicatissimo come quello che sta vivendo l’Italia, con le spese delle famiglie in caduta libera e il potere d’acquisto in costante riduzione, un incremento delle bollette di servizi essenziali come l’energia rappresenta una maledizione, soprattutto per quei nuclei numerosi e a basso reddito – spiega il presidente Carlo Rienzi – Ma a mantenere elevate le bollette del gas degli italiani sono soprattutto le imposte, che incidono mediamente per il 35% sul prezzo finale pagato dai consumatori, contro una media europea del 20%. In tal senso chiediamo al Governo di ridurre al più presto il peso fiscale sulle forniture energetiche degli italiani, allineando le imposte alla media Ue», conclude Rienzi
“Con il vecchio meccanismo di indicizzazione al petrolio e ai contratti a lungo termine, la spesa per il gas sarebbe stata ben più alta. Invece, per effetto dei nuovi prezzi ‘europei’ nel 2014 la famiglia tipo risparmierà il 6,7%, ovvero 84 euro in meno rispetto al 2013 e circa 66 euro (-5,3%) rispetto al 2012 nonostante l’aumento della domanda in Europa per i maggiori consumi invernali e la crisi geopolitica’’
ha spiegato il Presidente dell’Autorità Guido Bortoni. “Il dato positivo – ha aggiunto- è che adesso i consumatori italiani pagano la materia prima gas come gli altri consumatori europei, a un prezzo agganciato agli andamenti –verso l’alto o verso il basso- delle maggiori borse continentali”.
Per l’energia elettrica, invece, si registra un incremento trimestrale del +1,7%, principalmente a causa del recupero degli scostamenti rispetto alle stime del costo di approvvigionamento della materia prima e della necessità di finanziare alcuni oneri di sistema. Fra questi rileva, in particolare, la componente per la messa in sicurezza del nucleare A2 per far fronte alle necessità di gettito relative ai versamenti al
bilancio dello Stato. Rispetto a questa componente l’Autorità ha anche evidenziato la necessità che vengano attuati i previsti provvedimenti governativi che ne permettono la riduzione.
L’Autorità ha inoltre ribadito l’importanza di interventi per rafforzare i bonus elettricità e gas a sostegno dei soggetti economicamente più vulnerabili, con particolare riferimento all’estensione della platea dei beneficiari, ai criteri di accesso e all’importo dello sconto. Nella segnalazione, vi è anche la proposta al governo di far sì che nel solo periodo invernale, ai clienti titolari di bonus venga dilazionata la
sospensione della fornitura per morosità.