La crisi non si arresta e sono sempre meno le imprese modenesi nei settori del commercio, turismo e servizi che riescono a rimanere a galla. Una moria: tra gennaio e agosto 2014 risultano ben 669 quelle che hanno chiuso. A passarla peggio è il commercio. Lo rivela la Confesercenti Modena, spiegando che poco servono le 378 nuove aperture: il saldo è molto negativo a meno 293 imprese.
“La ripresa, troppe volte annunciata – si legge in una nota di Confesercenti – stenta a materializzarsi, il crollo pare a tutti gli effetti inarrestabile e il territorio marcia verso il depauperamento di una parte importante del suo tessuto economico”.
Imprese del commercio al dettaglio di tessile, abbigliamento e calzature: hanno aperto 24 negozi, ma 66 hanno chiuso.
Imprese della ristorazione e i bar: hanno chiuso 126 attività e 90 ne sono stati avviati.
Commercio ambulante: 53 imprese in meno contro le 21 aperte (saldo -32) nello stesso periodo.
Intermediazione commerciale: 117 nate e 146 chiuse.
Attività imprenditoriali specializzate nel commercio via internet: è l’unico dato positivo: 17 hanno aperto e 15 hanno chiuso.