Vanno a caccia di donne sole da rapinare e ne feriscono due. Una ha il naso e il labbro rotto, l’altra è stata stordita da un violento colpo alla testa. E’ una notte da Arancia Meccanica quella messa in atto a Carpi da due giovani originari della Tunisia di 26 e 19 anni, quest’ultimo conosciuto come uno dei ladri che aveva rubato dei computer a scuola lo scorso giugno. I due non si sono fatti scrupoli di usare la violenza per ottenere merce da scambiare con la droga, la cocaina. Ma non hanno fatto i conti coi Carabinieri che li hanno arrestati rapina aggravata in concorso e continuata.
La notte scorsa, intorno a mezzanotte, i due ragazzi si sono incontrati in centro storico e hanno ideato il piano: prendere di mira le donne sole, aggredirle a colpi di casco in faccia, derubarle e scappare a bordo di un motorino. Raggiungono così via Pezzana seguendo una ragazza che parcheggia per tornare a casa. Appena lei scende, il 26enne la picchia con un pugno in faccia e poi la stordisce con un colpo di casco integrale. Le ruba la borsetta e i due scappano insieme sul motorino che il 19enne teneva acceso pronto alla fuga.
Passano pochi minuti e individuano una seconda donna da sola, una 54enne. La seguono col motorino fin sotto casa, a Fossoli. Appena lei scende dall’auto, il 26enne le si avvicina e la colpisce con il casco integrale, rompendole il naso e un labbro, poi fugge col complice. La signora urla e da casa accorre la figlia, che le presta i primi soccorsi e chiama il 112.
Immediato scatta l’allarme e si mettono in moto i Carabinieri, che grazie alla descrizione delle due vittime, e alla geolocalizzazione dei telefoni rubati alle donne, trovano alle tre del mattino i due delinquenti in un pub cittadino: qui attendevano uno spacciatore cui avrebbero dato il bottino della serata in cambio di cocaina. I due sono in camera di sicurezza in attesa della convalida dell’arresto.