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Da Mirandolantiquaria al mercatino antico di Carpi, ecco cosa rischia di scomparire per le nuove gabelle imposte agli hobbisti

da | Gen 5, 2014 | Notizie | 0 commenti

nuova legge hobbistiA parte le figurine dei bambini e poco altro, per tutti è appena entrata in vigore la legge che,  tra nuove carte e nuova burocrazia e la gabella prevista di 200 euro a persona, rischia di mandare a monte tutti quegli appuntamenti con le bancarelle che punteggiano  un po’ ovunque i giorni di festa. Ad esempio: il mercatino antico di Carpi, Mirandolantiquaria, il mercatino del passato di Pavullo del Frignano, la Piccola piazza antica di Sassuolo, la fiera Ottocento e dintorni di Spilamberto, il mercato-scambio oggetti di altri tempi di Zocca.

La causa dell’ecatombe dei mercatini rischia di essere la legge regionale relativa alla “Regolamentazione del commercio sulle aree pubbliche in forma hobbistica” (n. 4 del 24 maggio 2013), che, entrata in vigore il primo gennaio scorso, disciplina le modalità e i requisiti di partecipazione degli hobbisti ai mercatini.
L’obiettivo è fare emergere, come è giusto che sia, gli abusi e le elusioni fiscali di chi della compravendita nei mercatini fa del vero e proprio business senza pagarci sopra tasse e contributi. Il rischio, però, è buttare via il bambino con l’acqua sporca, frustrando gli hobbisti veri e propri.
Vedremo cosa accadrà. Intanto ecco cosa c’è da sapere.

Cosa cambia

  • L’hobbista deve adesso essere in possesso di un tesserino identificativo – rilasciato dal Comune di residenza oppure, per i residenti in altra regione, dal Comune di Bologna – il cui costo è di 200 euro, da versare al momento del rilascio
  • Con Il tesserino l’hobbista potrà parteciapare al massimo a  10 manifestazioni durante l’anno solare
  • Va inoltre comunicato l’elenco dei beni in esposizione o in vendita, la provenienza e il tetto massimo del loro valore. Gli hobbisti pagano l’occupazione del suolo pubblico, mentre non sono tenuti ad avere la partita Iva né il Durc (Documento unico di regolarità contributiva).

Chi è escluso dalla nuova norma
Con la delibera n. 2065 (approvata il 23 dicembre 2013) la Giunta regionale ha specificato che la nuova normativa NON si applica a

  • minori di diciotto anni, limitatamente alle manifestazioni loro riservate,
  • a chi partecipa a mostre zoologiche, filateliche, numismatiche e mineralogiche, quando esse non abbiamo una prevalente finalità commerciale.

La delibera attribuisce ai Comuni ulteriori sessanta giorni di tempo per adeguare gli atti amministrativi ai contenuti della legge. I sessanta giorni decorrono dalla data di pubblicazione della delibera nel Bollettino ufficiale telematico periodico di parte seconda, programmato in uscita il 15 gennaio 2014.
Leggi: l’elenco dei mercatini degli hobbisti e le date in tutte le province dell’Emilia Romagna

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