Sta per chiudersi un 2018 da record per il turismo dell’Emilia-Romagna. Lo dicono i dati sui primi dieci mesi dell’anno: al 31 ottobre scorso, infatti, l’Emilia-Romagna ha superato i 56 milioni presenze turistiche, in crescita del 4,4% rispetto ai 54 dello stesso periodo del 2017 (anno di per sé già straordinario con 57 milioni di presenze totali) e con 12,4 milioni di arrivi, per un aumento del 6,4%. Con sempre più turisti sia dall’estero (+6,3% le presenze; +8% gli arrivi) che dall’Italia (+3,8% le presenze; +5,8% gli arrivi) e tutti i comparti in positivo: dalla Riviera che non smette di crescere (+2,1% le presenze; +2,5% gli arrivi) alle Città d’arte il cui boom prosegue (+12,1% le presenze; +13,8% gli arrivi), dall’Appennino in forte salita (+13% le presenze; +8,6% gli arrivi) alle località al di fuori degli itinerari tradizionali (+12,4% le presenze; +7,8% gli arrivi), fino alle Terme che ripartono con un deciso +8,9% di presenze e un +16,3% di arrivi.
Intanto la Regione investe 45 milioni di euro nei prossimi tre anni per finanziare i progetti delle amministrazioni locali e dei privati con l’obiettivo di attirare ancora più turisti dall’Italia e dall’estero.
Il primo provvedimento, finanziato con 20 milioni di euro, punta a migliorare la qualità architettonica e a ridurre l’impatto sull’ambiente in circa 150 chilometri di costa, da Goro (Fe) a Cattolica (Rn), coninterventi di riqualificazione e rigenerazione dello spazio urbano come previsto dallalegge regionale sul Distretto turistico della costa.
Sono invece destinati a tutta l’Emilia-Romagna gli altri 25 milioni di euro che mirano a innalzare il livello di qualità e di innovazione e a potenziare le strutture ricettive e turistico-ricreative con un nuovo strumento incentivante per le imprese che prevede una combinazione di aiuti: dal sostegno all’accesso al credito, ai contributi a fondo perduto.