L’Internet delle cose (Internet of Things, scenario nel quale oggetti di uso comune interagiscono con la rete) e la condivisione sul web di esperienze e saperi relativamente all’open source, cioè i software a codice aperto. Sono gli argomenti al centro, sabato 25 ottobre, della decima edizione del Linux day modenese, promosso dalla Rete Net Garage del Comune di Modena e dall’Università di Modena e Reggio Emilia, con Conoscere Linux, Civibox, Cris, ERLug – Carpi, in collaborazione con Conad Ipermercato. Convegno, laboratori e iniziative si svolgono ai “Palazzini di Fisica” dell’Università, in via Campi 213.
Il Linux daY di Modena si concentrerà in particolare sui progetti e le esperienze di making e di elaborazione collegati ai Fab Lab (piccoli laboratori officina di servizi personalizzati di fabbricazione digitale) che stanno nascendo anche in città. Il pomeriggio sarà dedicato a laboratori pratici dai Raspberry PI a WordPress.
Saranno l’assessore alle Politiche giovanili del Comune Giulio Guerzoni e il direttore del Centro interdipartimentale di ricerca sulla sicurezza dell’Università Michele Colajanni ad aprire alle 9 i lavori, coordinati da Riccardo Lancellotti e Marcello Missiroli dell’Università. Dalle 10 alle 13 sono in programma gli interventi di Renzo Davoli dell’Università di Bologna, “Internet of makers: evolution!”; di Walter Martinelli, della Rete Net Garage del Comune di Modena, “Il Pinguino d’oro e altre idee”; di Valentino Vaia, del Ced del Comune di Modena e di Giovanni Faglioni, di Nabla2, “Raspberry make it!”; di Francesco Baldassarri, dell’Università di Padova, “La piattaforma Intel Galileo”. Nel pomeriggio dalle 14.30 sono in programma altri interventi e laboratori (iscrizioni su http://linuxday.
Per le scuole sarà presente uno stand bibliografico a cura di ERLug-Carpi.
Il Linux day modenese sarà in diretta streaming (http://linuxday.